Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Movida, il sindaco all'attacco

Fonte: L'Unione Sarda
5 aprile 2017

Zedda accusa la Regione. Incontro sereno fra la Confesercenti e l'assessora Spano

 

«Lo stop a mezzanotte? Follia scollegata dal mondo reale» 

 

Tuoni e lampi di pomeriggio in Consiglio comunale, confronto disteso di mattina all'assessorato regionale all'Ambiente: giornata a due facce, quella di ieri, sul fronte dello scontro istituzionale in atto da giorni sul rischio che i tavolini all'aperto nel centro storico debbano essere sbaraccati a mezzanotte (l'una nei fine settimana e nei festivi).
IN AULA A tuonare, in Aula consiliare, è stato Massimo Zedda, che ha imputato a «quelli della Regione» (cioè, fondamentalmente, all'assessorato all'Ambiente) la volontà di sostituirsi all'amministrazione comunale, invitandoli in questo caso a «formare una lista e candidarsi». Per due volte Zedda ha definito «una follia» l'idea che lo stop a mezzanotte possa servire a «governare un fenomeno così complesso»: roba «da persone totalmente distaccate dal mondo reale».
L'assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu, dal canto suo, dopo aver letto stralci di uno dei verbali del tavolo tecnico, dal tono piuttosto perentorio, ha riconosciuto che è giusto tutelare la salute dei residenti: una risposta al Comitato “Rumore no grazie” che aveva invocato la sua cacciata. Alcuni componenti del comitato erano in aula, ad assistere alla seduta, vicino a esponenti di Confesercenti.
TAVOLO POLITICO Fra questi, il vicepresidente Emanuele Frongia, che ha poi provato a tirare le fila di una giornata confusa se non schizofrenica: «Chiediamo un tavolo politico a Regione e Comune. Politico, non tecnico. Entrambi gli enti ci hanno dato la loro disponibilità». Dall'ufficio del sindaco arriva la conferma: Massimo Zedda, come annunciato nei giorni scorsi, ha chiesto un incontro sulla questione al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru.
«PIENA SINTONIA» Ieri mattina, invece, l'incontro tra la Confesercenti (oltre a Frongia, Nicola Murru, Camillo Luigi Dedoni e Gianluca Mureddu) e l'assessora all'Ambiente Donatella Spano è stato cordialissimo. Lei ha spiegato sorridendo di non essere affatto una nemica della movida: «Se non partecipo è solo per impegni di lavoro». Ha anche detto di «non aver mai pensato di dare al Comune di Cagliari prescrizioni per risolvere il problema dell'inquinamento acustico nei quartieri Marina e Stampace» e che l'unica richiesta è l'approvazione del piano di risanamento acustico, nel quale il Comune indichi quali iniziative intende adottare in materia: per esempio, contributi per l'acquisto di infissi fonoisolanti da parte dei residenti nelle zone interessate, o la presenza di più vigili in strada. Il sindaco Zedda nei giorni scorsi ha annunciato nuove assunzioni ma Frongia fa sapere di aver anche chiesto all'assessora Spano «di mediare con la Prefettura per avere una presenza più consistente di forze dell'ordine nel centro storico nelle ore notturne» e ribadito la disponibilità a dotarsi, autonomamente, di “steward” anti-schiamazzi. Era finita con lui e lei in posa a favore di fotografo, per uno scatto che avrebbe dovuto corredare il comunicato congiunto, diramato in serata e aperto dalla formula «piena sintonia».
«PRESCRIZIONE» Tutto tranquillo, in apparenza. Se il problema è il piano di risanamento, basta attendere poche settimane: sei giorni fa, Massimo Zedda ha scritto alla Regione che è quasi pronto e sarà operativo in maggio, notizia appresa «con soddisfazione» da Donatella Spano. Ma le cose non sono, evidentemente, così semplici. Nel pomeriggio, riferisce Frongia, il sindaco e l'assessora alle Attività produttive «ci hanno detto che la chiusura a mezzanotte è proprio una prescrizione da parte della Regione». Poco dopo, in Aula, i tuoni e i lampi. E la sensazione che lo scontro istituzionale, minimizzato dalla Regione, sia tutt'altro che rientrato.
Marco Noce