Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza Garibaldi rinasce «Ma quanti ritardi nei lavori»

Fonte: L'Unione Sarda
30 marzo 2017

I commercianti promuovono l'intervento però si lamentano per i tanti disagi

Piazza Garibaldi rinasce
«Ma quanti ritardi nei lavori»

«Forse la colpa è nostra: rispetto agli operatori commerciali di altre zone, ci siamo fatti sentire meno», dice Andrea Era, gestore della gelateria-piadineria Likitta. Certo, adesso in piazza Garibaldi si comincia a vedere la luce: la parte nella zona di via XXIV maggio è stata liberata dal cantiere. Ma quell'anno con le recenzioni a ridosso delle vetrine è stato difficile da superare. «Dopo l'investimento importante fatto quattro anni fa», riprende, «questo sarebbe il momento in cui cominciare a vedere i frutti. Invece, dobbiamo ancora preoccuparci di tenerci a galla».
IL PASSATO Era fotografa l'opinione dei suoi colleghi. Soddisfatti, «perché prima era quasi una discarica». Ma anche infastiditi dalla lunga attesa. «E ora», aggiunge, «aspetto che vengano rilasciate le concessioni per il suolo pubblico per poter sistemare tavoli all'aperto. In questo modo, tra l'altro, si creerà qualche occasione di lavoro in più». Un'apnea lunga molti mesi. «Figurarsi», interviene Annalisa Argiolas della pizzeria Siciliamo, «che cosa ho vissuto io: ho lavorato anche quando non avevo il marciapiedi davanti all'ingresso. Ma devo anche aggiungere che gli operai sono stati sempre molto disponibili con noi. Tanti sacrifici ma speriamo che ne sia valsa la pena».
IL FUTURO Si comincia a intravedere la luce. «Ma ora», aggiunge Floriana Lodovisi della gelateria Intenso, «non ci si deve fermare: occorre terminare il più velocemente possibile anche il resto della piazza. Ed è indispensabile anche preoccuparsi degli arredi urbani: servono panchine, serve, per esempio, uno spazio dove poter lasciare le bici». Perché il futuro della piazza sembra segnato: lo spazio deve essere vissuto. «Sogno», riprende Argiolas, «che qui accada la stessa cosa che succede nel Corso: certo, anche noi dovremo impegnarci a renderla viva. Ma è il caso che l'amministrazione organizzi qui qualche manifestazione».
LA SITUAZIONE Il lato verso via XXIV maggio è finito. Resta da completare il resto della piazza. «Anche perché», dice Nicola Conti del Bar dei Conti, all'incrocio con via Bacaredda, «il fatto che non ci sia più passaggio ha influito negativamente sul nostro fatturato. Alla fine, la piazza sarà certamente bella. Ma è stato impiegato troppo tempo per i lavori». La conferma arriva da Salvatore Saluz, nonno vigile che si occupa del Riva: lui ha seguito costantemente l'intervento. «Troppo pochi i sei operai impiegati. Ma ora mi preoccupo per il futuro: speriamo che questa cosa bella resista nel tempo e non venga attaccata dai vandali».
Marcello Cocco