Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

Migranti al Molo Ichnusa: 902 persone, 8 donne incinte, un ricoverato e un cadavere a bordo

Fonte: web Vistanet Cagliari
24 marzo 2017

Migranti al Molo Ichnusa: 902 persone, 8 donne incinte, un ricoverato e un cadavere a bordo 

La nave dell’agenzia Frontex Siem Pilot è sbarcata alle 11 di oggi con 902 persone all’ex terminal crociere del molo Ichnusa. Una persona è morta durante la traversata, si ipotizza al momento per annegamento. La sua identità non è stata ancora accertata. Se la macchina della prima accoglienza si è dimostrata preparata e molto efficiente, ancora non è noto dove saranno distribuite precisamente queste persone.

 

«La macchina dell’accoglienza sta funzionando a pieno regime», hanno affermato la vice Prefetta Carolina Bellantoni e la responsabile delle operazioni mediche Silvana Tilocca. Delle 902 persone solo una è stata trasferita d’urgenza al Policlinico per una sospetta broncopolmonite, mentre un altro paio sono state medicate per ferite superficiali subite durante le operazioni di sbarco.

Otto le donne incinte, 35 i bambini, 2 di essi trasferiti presso strutture ospedaliere per verificare non abbiano contratto qualche problema di salute. Diverse le nazionalità per ora riscontrate, quasi tutte dell’Africa subsahariana, con una minoranza del nord Africa e un gruppo proveniente dal Bangladesh. «La stragrande maggioranza di queste persone è debilitata dal viaggio – ha affermato la responsabile delle operazioni sanitarie, la dottoressa Silvana Tilocca – ma non si stanno riscontrando problemi nella gestione».



Sul funzionamento delle operazioni la dottoressa Tilocca ha ringraziato tutto il personale presente e ha aggiunto: «La macchina è rodata e funziona a pieno regime, senza intoppi, grazie anzitutto al personale del 118 che sta valutando al momento dello sbarco ogni singolo caso, ma grazie anche ai volontari, farmacisti psicologi e infermieri, che si stanno prodigando per fornire a queste persone tutta l’assistenza necessaria».

Dopo le operazioni di prima accoglienza e identificazione, le persone verranno divise nelle strutture di accoglienza pronte e disponibili, a Cagliari, Sassari e Oristano. [Articolo e foto di Francesco Onnis]