Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Cagliari rimarrà al Sant'Elia

Fonte: L'Unione Sarda
22 marzo 2017

In attesa del via libera allo stadio temporaneo, c'è la concessione sino a giugno 2018

 

Scongiurato l'esodo dei rossoblù nel prossimo campionato

 

Il Sant'Elia sarà la casa del Cagliari Calcio anche nella prossima stagione. Comunque vada a finire il nuovo, imprevisto braccio di ferro sulla realizzazione dello stadio temporaneo, i rossoblù non dovranno emigrare. “L'incubo-Trieste”, così chiamato perché ricorda l'esodo forzato ai tempi di Massimo Cellino, è - almeno per il campionato 2017-2018 - scongiurato. La notizia arriva direttamente dal presidente. Tommaso Giulini, dopo lo sfogo di domenica scorsa nel dopogara di Cagliari-Lazio, preferisce non aggiungere altro sulla vicenda-stadio, in attesa di sviluppi nel Palazzo di via Roma su una pratica che sembrava completata e che, invece, ha conosciuto nuovi approfondimenti.
SI RESTA A CAGLIARI Sulle gare interne della prossima stagione Giulini evidenzia che «la concessione per lo stadio Sant'Elia scadrà il 30 giugno 2018». Altro il presidente non dice e non vuole dire, ma il messaggio è chiarissimo: se il via libera per l'impianto temporaneo dovesse slittare, il Cagliari avrà comunque una casa sicura. La messa a norma della Curva Sud, nel recente passato, aveva consentito la proroga della concessione comunale alla società rossoblù sino al termine del prossimo campionato. Ovviamente resta da giocare la partita delle autorizzazioni. L'assessore comunale allo Sport, Yuri Marcialis, ha garantito la massima attenzione da parte della macchina comunale. La parte politica ha già detto la sua, deliberando che - in attesa del nuovo impianto - l'amministrazione pubblica metterà a disposizione l'area per la realizzazione di uno stadio temporaneo. Due, tre stagioni, il tempo necessario per realizzare un'infrastruttura da da 21 mila posti. Giulini ha detto più volte che l'obiettivo è quello di realizzare lo stadio nel 2020, l'anno del centenario.
LA FASE BUROCRATICA Dopo il voto del Consiglio comunale la palla passa agli uffici. L'intoppo, come anticipato ieri dall'Unione Sarda, è legato all'area indicata dall'Aula di via Roma per la realizzazione dello stadio temporaneo, ovvero il grande spiazzo tra il mercato di Sant'Elia e i distinti. Oggi è un parcheggio. Domani sarà o potrà essere un impianto sportivo. È un'altra cosa sotto l'aspetto della fruizione? L'assemblea ha deciso, ma gli uffici stanno ragionando. «È una pratica molto importante che», dice l'assessore Marcialis, «richiede una valutazione attenta e scrupolosa». Ai tempi della risposta sono legati quelli della realizzazione dello stadio provvisorio o, come recitano gli atti ufficiali, “temporaneo”. E, di riflesso, se dovesse slittare, anche l'impianto definitivo subirà ritardi nella realizzazione.
L'INCERTEZZA In questa situazione di improvvisa incertezza conforta i tifosi la prospettiva che, nella prossima stagione, i rossoblù giocheranno comunque al Sant'Elia. Scenari alternativi, dal campionato 2018-19, non sono in questo momento nemmeno ipotizzabili. La logica, visto anche quanto la politica si è esposta sul progetto-stadio, a livello comunale e regionale, porterebbe e pensare che per il via libera non si dovrebbe aspettare molto. Ma sul Sant'Elia quanto a logica e a impegni politici i precedenti non depongono bene. Il conto alla rovescia resta aperto, si tratta di capire se per giorni, settimane o mesi.
IL PROGETTO PROVVISORIO Il Cagliari, in tutti i casi, lasciano intendere dalla sede di via Mameli, è pronto a partire già domani. Il progetto è legato alla delibera comunale che individua nello spiazzo a ridosso dell'attuale stadio l'area da utilizzare temporaneamente per dare una casa al Cagliari aspettando, a quasi cinquant'anni dalla realizzazione dell'attuale Sant'Elia, un impianto nuovo. Il campo di gioco provvisorio sarà realizzato dalla società rossoblù con un investimento di capitali propri. Si parla di 7-8 milioni, dal manto erboso alle tribune amovibili. In buona parte si tratterà degli “spalti” dell'ex stadio Is Arenas di Quartu. Il Cagliari ha già investito per rimuoverli e per custodirli, in attesa del riutilizzo. Stessa cosa - rimozione delle tribune - andrà fatta a ridosso del Sant'Elia quando sarà pronto il nuovo stadio. ( r. s. )