Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Giulini: «C'è un intoppo sull'impianto provvisorio»

Fonte: L'Unione Sarda
21 marzo 2017

L'ALLARME.

Le paure del presidente della società rossoblù e i segnali da viale Trento

Giulini: «C'è un intoppo sull'impianto provvisorio»

Il Cagliari calcio spera di avere buone notizie entro questa settimana «perché altrimenti diventa tutto difficile». Tommaso Giulini non ama le polemiche fini a se stesse ma siccome qualcuno gli ha fatto sapere che potrebbe esserci un problema («pare che ci sia un intoppo sul progetto dello stadio temporaneo», ha detto domenica alla fine di Cagliari-Lazio), la sola ipotesi che un incidente possa far inceppare un ingranaggio che finora ha funzionato benino lo induce a lanciare un allarme.
C'è chi sostiene che la sua dichiarazione sia legata a quella dell'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda che la scorsa settimana, nel corso di una riunione di Giunta, ha fatto sapere al presidente Pigliaru che «a oggi al Genio civile (uno degli enti che deve esprimere un parere sull'impianto provvisorio, ndr) non è pervenuta alcuna documentazione ed è fondamentale che la società e il Comune presentino le carte».
In realtà il progetto definitivo è al Suap del Comune che si pronuncerà dopo il 9 aprile. A quel punto ci sarebbero davvero pochi giorni per far iniziare i lavori entro la metà del prossimo mese. «Se i lavori partiranno nelle prime settimane di aprile l'anno prossimo il Cagliari potrà giocare nello stadio temporaneo ma se i tempi dovessero slittare potremmo disputare le prime giornate a Bologna», ha detto il presidente qualche settimana fa sollecitando ancora una volta i burocrati ad accelerare i tempi per dare il via libera sia all'impianto da 16.233 posti che sarà costruito in circa tre mesi tra l'attuale Sant'Elia e il mercato civico del quartiere sia a quello da 21 mila spettatori che sorgerà dalle ceneri dell'attuale impianto, destinato alla demolizione.
Il timore non è solo quello di giocare parte delle partite del prossimo campionato fuori casa e di perdere possibili finanziatori ma anche quello di arrivare a giugno, quando la società dovrà indicare quale sarà lo stadio dove giocherà, senza certezze. (f. ma.)