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Un weekend con i grandi poeti italiani: a Cagliari arriva "Per certi versi"

Fonte: web cagliaripad.it
17 marzo 2017

 

 


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In vista della Giornata Mondiale della Poesia Unesco prosegue in grande stile la terza edizione del Festival “Per certi versi”. La poesia è l’unico genere letterario che per immedesimazione e intensità espressiva può anticipare lo scorrere del tempo, l’approccio razionale alla realtà e quindi i pregiudizi, gli schemi mentali e tutti i tipi di scorie che rallentano la spontaneità di ciascuno. Apre i battenti con questi presupposti la rassegna annuale che porta in Sardegna una selezione di autori contemporanei provenienti da ogni parte d’Italia, grazie all’impegno dell’Associazione “Il Grimorio delle Arti”.

I protagonisti del prossimo weekend saranno due voci assolutamente fuori dagli schemi, Guido Catalano e Luca Bassi Andreasi. Venerdì 17, quest’ultimo comincerà con una serie di performance che gli consentiranno di ambientare il suo libro d’esordio, Lotte di classe (La Vita Felice), dentro spazi insoliti per la poesia. Alle 16.30, l’autore lombardo sarà alla iVerona Showroom (in via Biasi 25), mentre alle 17 si sposterà al Centro Infissi di Viola Cossu (in via Cuoco 35). Alle 18.30, si deciderà a entrare nella Libreria Miele Amaro, insieme a Manuela Arca. Alle 21, infine terrà un vero e proprio spettacolo al Teatro Sant’Eulalia, assecondato dalle interpretazioni di Giuseppe Mereu e Francesco Leone. Lotte di classe nasce dall’esigenza di rendere le piccole cose quotidiane, gli istanti trascurati, motivo di riflessione e confronto con il lettore.

Una volta scaldata l’atmosfera, sabato 18, alle 18, la scena del Teatro Massimo sarà solo per Guido Catalano. L’appuntamento sarà la quinta data del suo nuovo tour. Il poeta più ironico e più letto d’Italia porterà in giro nel suo trolley una raccolta fresca di stampa, Ogni volta che mi baci muore un nazista (Rizzoli). Lo scrittore torinese ha raccolto 144 inediti disegnando un viaggio coinvolgente nelle emozioni umane con uno stile inconfondibile. Un modo unico di raccontare i sentimenti e l’esistenza, dannatamente romantico e irresistibilmente comico, che lo ha reso un caso editoriale, “un criminale poetico seriale”, “l’ultimo dei poeti” o semplicemente un artista in grado di stravolgere le categorie.

Questa raccolta dispensa versi per qualunque occasione: quelli da leggere da soli la sera, accoccolati sotto il piumone, e quelli da declamare a gran voce; quelli per fare colpo sulla persona che si aspetta da anni; quelli per chi sogna labbra lontane. Ci sono versi per chi è stato mollato e per chi, più modestamente, aspetta soltanto di far bollire le carote. Ci sono fidanzate vecchie e nuove, sbronze sotto la luna, invasioni di zombie. Ma non manca la vita di tutti i giorni: l’ispirazione che non arriva, i black-out estivi e un mondo di rondini, muratori e passanti ubriachi che si fa beffe del poeta al lavoro. Di nazisti, invece, non ce n’è nemmeno uno: il tasso di baci tra le pagine non l’avrebbe consentito.

Catalano è il poeta che ha infranto le gabbie in cui si vorrebbero relegati i poeti per prendersi uno spazio di cui si ignorava l’esistenza, sorprendendo critica e pubblico con i suoi reading nelle piazze, in mezzo alla gente. Adesso racconta i “piccoli fatti felici” della vita e dell’amore come solo lui sa fare.