Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Zedda: "Poetto devastato dal centrodestra, era in condizioni schifose"

Fonte: web Castedduonline.it
13 marzo 2017

 


 

Autore: Jacopo Norfo il 13/03/2017 01:14


di Jacopo Norfo

Scontro sul Poetto in consiglio comunale. In aula, nell'ultima seduta, il sindaco Massimo Zedda ha letteralmente demolito con i fatti la tesi di Pierluigi Mannino del centrodestra, con parole durissime. Mannino ironizzava sulle ultime varianti al Pul, Zedda ha risposto affondandolo: "La mia generazione per 7 anni non è passata più al Poetto- ha detto il sindaco- era in condizioni schifose da quando ero bambino, voi del centrodestra lo avete devastato col ripascimento. Nel 2011 in pieno periodo elettorale è stata fatta un'ordinanza dal mio predecessore per timore, per mantenere i chioschi lì senza regoile. Oggi c'è un processo in corso per abuso d'ufficio. Ci avete messo 70 anni per capire che in una città di mare si poteva realizzare un lungomare, per 20 anni abbiamo discusso di castronerie e cose irrealizzabili che mai avremmo potuto vedere. Dopo di che ci siamo giocati la spiaggia. Sulla passeggiata del Poetto il centrodestra stava perdendo i soldi, c'era semplicemente un'idea di fare una strada al posto della strada. Lasciando lì le auto senza tutelare la spiaggia. Avevo nel mio ufficio fogli di definanziamento, ci volevano portare via i soldi per la nuova passeggiata che invece abbiamo realizzato noi. Poi finalmente abbiamo fatto il piano di utilizzo del litorale, e abbiamo chiesto a coloro che ogni giorno vivono il Poetto di spiegarci quali sono le difficoltà. Ammettere che qualcuno non ha fatto un bel niente per trent'anni è il rispetto della verità, sono le carte che parlano da sole. In campagna elettorale ho dovuto denunciare queste corbellerie, e ora gli operatori del Poetto sanno chi si è applicato veramente e chi no. C'era chi parcheggiava i Suv sopra la spiaggia, questa era la tutela dell'ambiente del centrodestra mentre le dune sono protette ovunque nel mondo. Si trattava solo di mettere la nostra città al passo con i tempi. Purtroppo ci siamo arrivati 30 anni dopo, con 30 anni di blocco dello sviluppo a Cagliari. Io mi vergognavo di presentare quel Poetto con la sabbia grigia, e ci voleva una buona dose di coraggio per prendere le decisioni. Non si sparano bugie su centinaia di posti di lavoro al Poetto, dove non è possibile fare suonare nessuno sino alle 3 del mattino sino a quando ci sarà l'ospedale Marino. Lo dice la legge, altrimenti il sindaco finirebbe a Uta".

Un vero e proprio autogol per Mannino, che nell'ironizzare su una semplice variante al Pul ha scatenato in aula il processo agli errori del centrodestra, che non a caso sono costate le sconfitte nelle ultime due elezioni comunali a Cagliari.

jacopo.norfo@castedduonline.it