Rassegna Stampa

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CALCIO, Il Cagliari e Fondazione Giulini tra i promotori del progetto sociale “Dentro il quartiere…

Fonte: web Ad Maiora Media
9 marzo 2017

CALCIO, Il Cagliari e Fondazione Giulini tra i promotori del progetto sociale “Dentro il quartiere… Il gioco delle relazioni”
 


Questa mattina, nella sala stampa dello Stadio Sant’Elia, è stato presentato il progetto “Dentro il quartiere… Il gioco delle relazioni“. L’iniziativa, ideata dalla Fondazione Carlo Enrico Giulini e patrocinata dal Cagliari Calcio, enti ed istituzioni, si pone l’obiettivo di sfruttare lo sport quale veicolo educativo per i ragazzi di quartieri e zone periferiche di Cagliari tra gli 11 e i 16 anni.


Il progetto si articola in 4 iniziative principali: la “Coppa quartieri“, manifestazione di calcetto, pallavolo ed atletica leggera tra i quartieri di Stampace/Marina, Sant’Elia/San Bartolomeo, Is Mirrionis/San Michele e Barracca Manna/Santa Teresa, la cui fase finale verrà disputata il 2 giugno 2017 allo Stadio Sant’Elia prima della sua demolizione; un ciclo di seminari curato dallo psicologo del Cagliari Calcio Fabio Zarra, il pedagogista Lorenzo Braina, la terapeuta familiare Elisabetta Boeddu, la psicologa e criminologa Debora Pinna e suor Silvia Carboni, pedagogista e psicologa; percorsi di alternanza scuola/lavoro con protagonisti gli studenti di alcuni Licei cagliaritani, che aiuteranno “sul campo” gli enti organizzatori; incontri di sensibilizzazione (28 marzo, 20 aprile, 11 maggio) alle tematiche trattate con alcuni atleti del Cagliari Calcio, che si confronteranno con i ragazzi raccontando le proprie esperienza di vita legate allo sport.

La conferenza è stata introdotta da suor Silvia Carboni (Missionarie Somasche): “Sulla spinta di Papa Francesco, cerchiamo così di uscire ancora di più dalle nostre attività, dalle nostre parrocchie, per lavorare all’interno dei quartieri e favorire il ruolo dello sport dal punto di vista sociale: uso la metafora del treno. Chi ha aderito a questo progetto si è riunito in stazione e via via sono saliti a bordo partner ed istituzioni per questo importante viaggio. Man mano che le iniziative verranno promosse, saremo attivi sui social network per trasmettere tutti gli aggiornamenti“. Unire le forze per sviluppare uno scopo comune e crescere: “È motivo di grande soddisfazione vedere come la manifestazione, giunta alla terza edizione, raccolga sempre più consensi anno dopo anno“, dice Ilaria Nardi (presidente della Fondazione Carlo Enrico Giulini). “Vogliamo riuscire nel nostro intento di tessere sempre di più le relazioni con il territorio e sensibilizzarlo ad iniziative di aggregazione come questa“, ha così aggiunto Nardi. Intervento del monsignor Arrigo Miglio (arcivescovo della Diocesi di Cagliari), che ha espresso la sua soddisfazione: “Abbiamo avuto dei brillanti esempi grazie a Don Bosco e al movimento scout, sul valore del gioco a livello educativo. Lo sport ha le sue regole e stimola un sano spirito di squadra, che rappresenta un ulteriore valore aggiunto. Sono felice di aderire a questa iniziativa“.

Parola a Mario Passetti (direttore commerciale, marketing e comunicazione del Cagliari Calcio), particolarmente sensibile allo scopo del progetto: “Sono nato e cresciuto nel quartiere cagliaritano di San Michele: conosco bene l’importanza che lo sport riveste per indirizzare al meglio la propria vita in modo sano. Parlando a nome del club, siamo felicissimi di dare il nostro supporto e, perché no, visibilità. Non si tratta soltanto di belle parole, ma di un progetto semplice e concreto“. Sono intervenuti inoltre il presidente regionale del Coni Gianfranco Fara e l’assessore alle politiche sociali del comune di Cagliari Ferdinando Secchi. “Saluto con piacere il rinnovarsi della sinergia creatasi tra il Coni Sardegna e la Fondazione Giulini, sottolineando l’apporto fondamentale di Giovanni Pasculli“, ha aggiunto Fara. “Porto il saluto ed i complimenti del sindaco di Cagliari Zedda per quest’iniziativa di grande valore sociale. Il comune ha offerto con entusiasmo il suo patrocinio e si attiverà per indire dei bandi riguardanti tutti i progetti su queste tematiche. Come disse Nelson Mandela, lo sport può abbattere le barriere e cambiare il mondo“, ha concluso Secchi.

Il progetto è finanziato da: Fondazione Banco di Sardegna, Coni, Federazione Italiana Pallavolo e Regione Sardegna.

Fabio Ornano