Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ritorno a Barcellona per la Madonna di Bonaria

Fonte: La Nuova Sardegna
18 maggio 2009

DOMENICA, 17 MAGGIO 2009

Pagina 2 - Cagliari



Il 21 maggio pellegrinaggio con Floris e Milia su una nave messa a disposizione da Moby Lines




CAGLIARI. L’immagine della Madonna di Bonaria torna a distanza di 639 anni nella Spagna da cui un giorno, misteriosamente, salpò a bordo di un galeone. Dal 21 al 26 maggio prossimi ottocento sardi accompagneranno, a bordo della nave Moby Drea messa a disposizione dall’armatore Vincenzo Onorato, la Vergine venuta dal mare a Barcellona. Un pellegrinaggio marino e allo stesso tempo mariano che, probabilmente, ne anticipa un altro di dimensione internazionale fino a Buenos Ayres. Un’occasione anche civile per rinsaldare un gemellaggio non solo tra l’isola e la Catalogna - due regioni caratterizzate da una forte spinta autonomistica (quella catalana ormai pienamente realizzata, la sarda ancora da raggiungere) - ma anche tra Cagliari e Barcellona per avvicinare ancora di più due città aspiranti a ruoli da protagonista nel bacino mediterraneo.
«Quello che sta per cominciare - ha detto padre Salvatore Mura, rettore e parroco del santuario - è un percorso dell’anima, un modo per onorare la patrona dell’isola e protettrice dei naviganti e avvicinare i fedeli sardi ai loro fratelli spagnoli, due popoli legati da profonde radici culturali e religiose».
L’immagine della Sardegna si manifesterà anche nelle manifestazioni folk che caratterizzeranno il soggiorno barcellonese della delegazione isolana, nelle mostre mercato dei prodotti tipici sardi, nei concerti delle launeddas, nei balli folcloristici, nelle esibizioni dei “fassonis, nel villaggio Sardegna allestito nell’area portuale. Ma anche negli incontri istituzionali che il sindaco Emilio Floris e il presidente della Provincia Graziano Milia - che viaggeranno con i pellegrini - avranno con i loro pari grado spagnoli.
«Non potevamo mancare a questo appuntamento - ha detto ieri il sindaco ai giornalisti - soprattutto per il forte legame che unisce la nostra città alla Madonna di Bonaria, la cui devozione si innesta anche in quella a Sant’Efisio».
Pellegrinaggio prima di tutto, sottolineano primo cittadino e rettore del santuario: «Lo spirito e lo stile richiamano devono richiamare il passo di chi ricerca la verità, una meta, un incontro importante e decisivo. Il primo pellegrinaggio - ha spiegato il mercedario padre Mura - fu l’esodo del popolo ebreo dall’Egitto alla ricerca della terra promessa».
L’idea di un ritorno in Spagna è nata proprio un anno fa, quando il simulacro di Nostra Signora di Bonaria fu portato in trasferta a Livorno: «Chissà che la Madonna non voglia andare anche in Spagna?» si chiese padre Luigi Belfiori, anziano ex parroco del santuario cagliaritano. Subito un colloquio con Antonio Esposito, plenipotenziario in Sardegna dell’armatore Vincenzo Onorato, per studiare la fattibilità del progetto. Invece l’armatore sardo-napoletano, devoto come tutta la famiglia della Madonna di Bonaria, mette a disposizione per la seconda volta una sua nave: la Moby Drea, ventimila tonnellate di stazza, in grado di ospitare 1200 passeggeri. «Porteremo con noi - ha aggiunto ieri Esposito, napoletano d’origine ma sardo d’adozione, da 36 anni collaboratore di Vincenzo Onorato - vari pezzettini di Sardegna, la cassa che ha custodito il simulacro della Madonna nel suo prodigioso arrivo in città nel 1370, numerosi ex voto, materiale mercedario per allestire una mostra itinerante, un gruppo folk, la cantante Maria Paola Aresu, il chitarrista Luigi Puddu che terrà un concerto sulla nave, sei fassonis che si esibiranno nel porto turistico di Barcellona, uno stand sulla preparazione di cibi e oggetti dell’artigianato sardo».
Il programma. La Moby Drea salperà dal molo Ichnusa alle 9 di giovedì 21 maggio. L’arrivo a Barcellona è previsto per le 8 del giorno dopo. Dal porto partirà la processione che porterà la Madonna nella basilica di Santa Maria del Mar dove, alle 11,30 sarà celebrata una Messa presieduta dal cardinale Lluis Martinez Sistach, concelebrata dall’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani e dal suo ausiliare Mosè Marcia. Nei giorni 23 e 24 maggio la Vergine sarà custodita nella chiesa di Nostra Signora della Mercede, san Pietro Nolasco vi fondò l’ordine dei Mercedari, per ricevere l’omaggio dei bambini delle scuole e degli studenti universitari.
Mario Girau