Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

Sa Ratantira: il grande ritorno, dopo anni di silenzio, riecco l’anima verace di Cagliari

Fonte: web Vistanet Cagliari
23 febbraio 2017

Sa Ratantira: il grande ritorno, dopo anni di silenzio, riecco l’anima verace di Cagliari


Dopo tanti anni di silenzio il 2017 inizia con un bellissimo e atteso ritorno: da giovedì 23 (e a seguire domenica 26 e martedì 28) tra le strade del centro storico cagliaritano si potranno sentire nuovamente i tamburi suonare al ritmo della “Ratantira”.

Grazie al supporto del Comune e al lavoro congiunto di diverse associazioni di quartiere (Sa Ratantira Casteddaia di Stampace, ACS Senza Confini di Marina e il Comitato di Quartiere Villaggio Pescatori di Giorgino) coadiuvate dall’associazione Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti, il carnevale tipico cagliaritano dopo anni di stop farà nuovamente il suo ingresso in grande stile.

 


Le ultime sfilate della Ratantira (nome onomatopeico dato al suono dei tamburi, piatti e grancasse che accompagnavano le maschere)  si erano tenute a fine del 2000 ma già dagli anni ’90 la manifestazione si era consumata in una lenta agonia che a poco a poco aveva visto scomparire prima i carri allegorici e in seguito sfilata e maschere tipiche. Sa Ratantira, ideata nel 1946 da Tonino D’Angelo e Pinuccio Schirra della Gioc (storica associazione stampacina che oggi non c’è più) rappresentava per i cagliaritani doc un vero e proprio momento di unione, cooperazione e tradizione: le maschere classiche come sa Dida, su Maccu, su Tiaulu, sa Gattu, sa Panettera, su Palliazzu, s’Arregatteri, negli anni ’80 vengono accompagnate da altre più attuali che, a poco a poco, diventano anch’esse tradizionali come Carmen Miranda e le ballerine brasiliane impersonate da uomini baffuti. E al suono della Ratantira si accompagna in questi anni il celebre ritornello “cambara cambara cambara e maccioni, pisciurrè, sparedda e mummungioni”, indimenticabile colonna sonora che emoziona ancora ogni cagliaritano doc.


Foto dal gruppo FB Sa Ratantira Casteddaia
«Finalmente siamo riusciti, molto in fretta ma con molta passione ed entusiasmo, a mettere su un’organizzazione complessa ma che darà ottimi risultati», racconta Giulia Virdis dell’associazione “Tra Parola e Musica”. «Quello che è mancato in tutti questi anni di silenzio della Ratantira non è stata l’assenza di volontà da parte delle associazioni e comitati di quartiere ma qualcuno che coordinasse tutte queste forze». E il tassello per unire i pezzi del puzzle quindi, unito al consenso da parte dell’Amministrazione comunale, è finalmente arrivato e da giovedì 23 finalmente Cagliari potrà di nuovo godere di un elemento importantissimo della sua identità. «In tutto sfileranno quasi 200 tra figuranti e suonatori e ogni rappresentante delle associazioni sarà ben riconoscibile: gli stampacini saranno mascherati da pagliacci, gli abitanti di Marina da marinaretti e da Giorgino arriveranno vestiti da pirati!».


Foto dal gruppo FB Sa Ratantira Casteddaia
Per i carri allegorici bisognerà ancora aspettare: «Il budget previsto per organizzare la sfilata e l’alta velocità con cui è stata organizzata non ci hanno permesso di preparare anche i carri, ma non appena sarà finito questo carnevale 2017, dal giorno dopo ci metteremo subito al lavoro per tempo per quello successivo. La speranza nostra e delle associazioni è proprio quella di, anno per anno, farlo tornare come era prima: una manifestazione molto partecipata e sentita». Che i Cagliaritani quindi preparino fiato, ugole, maschere e coriandoli: da giovedì 23 febbraio rinizia un capitolo nuovo per una delle tradizioni popolari che, nei decenni, hanno dato voce, ironia e divertimento a una città intera che non aspettava altro che arrivasse il carnevale per liberarsi dai suoi demoni, far rinascere forze nuove, ridere di tutti i mali e sentirsi, come poche volte succede a Cagliari, parte di una comunità.



Di seguito il percorso della sfilata nelle tre giornate di giovedì 23, domenica 26 e martedì 28.

Sfilata del Giovedì Grasso (23 Febbraio, dalle ore 17):

Via del Cammino Nuovo, via Università, via De Candia, via Lamarmora, piazza Indipendenza, piazza Arsenale, via Badas, largo Dessì, via San Saturnino, via Tristani, via Giardini, via S. Giovanni, piazza Marghinotti, viale Regina Elena, piazza Costituzione, viale Regina Margherita, via San Salvatore da Horta, via Torino, via Principe Amedeo, piazza Dettori, via Barcellona, vico Barcellona, via Savoia, via Baylle, via Dettori, Largo Carlo Felice, piazza Yenne, via Azuni, via Sant’Efisio, via Santa Restituta, via Azuni, via Porto Scalas, Corso Vittorio Emanuele II.



Sfilata della domenica di Carnevale (26 febbraio, ore 16.30):

Piazza Indipendenza, piazza Arsenale, via Badas, viale Regina Elena, piazza Costituzione, via Garibaldi, via Alghero, via Sonnino, via XX Settembre, piazza Amendola, via Roma lato portici, Largo Carlo Felice, piazza Yenne, Corso Vittorio Emanuele II.

Sfilata del Martedì Grasso (28 Febbraio, dalle 17):

Piazza Indipendenza, piazza Arsenale, via Badas, viale Regina Elena, piazza Costituzione, via Garibaldi, via Alghero, via Sonnino, piazzetta Lippi, via XX Settembre, piazza Amendola, via Roma lato portici, Largo Carlo Felice, piazza Yenne, via Santa Margherita.

Appuntamenti della Domenica della Pentolaccia (5 Marzo):

Ore 10:30, via Azuni, quartiere Stampace, partenza della Vespiglia. Ore 17, Villaggio Pescatori, Festa della Pentolaccia e zeppolata finale.