Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In città ritorna la rantantira: carnevale rinato dopo 8 anni

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2017

Ieri è stato presentato il programma: si parte domani con la prima sfilata

 

 

 

Qualche assaggino lo si era apprezzato alcuni giorni fa. Un gruppo di maschere, al ritmo della rantantira, ha colorato via Garibaldi, un convegno sul significato del carnevale in via Tempio e un paio di mostre di fotografie a ricordare gli sfarzi “casteddai” di una volta. Espressioni estemporanee di una festa molto sentita in città. E di cui si avvertiva la mancanza.
«Abbiamo deciso di istituire di nuovo il carnevale - ha esordito ieri mattina Marzia Cilloccu, assessore al Turismo - che per noi non è solo turismo. È un evento culturale che coinvolge e unisce tutti, giovani e meno giovani». Nella sala Retablo di Palazzo Bacaredda, anche l'assessore alle Politiche sociali Ferdinando Secchi: «Quest'anno - ha detto - abbiamo pensato agli anziani. Per gli over 65 è stata organizzata una zeppolata gratuita nell'oratorio San Massimiliano Kolbe». Insomma, il Comune, dopo otto anni, torna a occuparsi del carnevale e lo fa investendo 20 mila euro per sostenere i diversi progetti proposti dalle associazioni.
“Tra parola e musica - Casa di suoni e racconti” curerà l'aspetto prettamente culturale della manifestazione. Mentre “Sa rantantira casteddaia”, “Acs Senza Confini” e il Comitato di quartiere del Villaggio pescatori di Giorgino avranno il compito di organizzare le sfilate e gli appuntamenti delle quattro giornate di festa. L'impegno di tutti, comunque, sarà puntato a promuovere il carnevale nel corso dell'intero anno, raccogliendo nuove adesioni e, possibilmente, creare una sorta di struttura organizzativa stabile. L'obiettivo principale, in buona sostanza, è di evitare un altro lungo buco temporale.
Si comincia domani, Giovedì Grasso: appuntamento alle 17 in via del Cammino nuovo, a Stampace. Da qui il corteo mascherato percorrerà i quattro quartieri storici della città. Domenica, si parte da piazza Indipendenza alle 16.30. Stavolta con la presenza di Sa Panettera, Is Tiaulus, Su Caddemis, Sa Fiuda, Su Sabatteri e Sa Dida, le maschere tradizionali. Martedì Grasso, appuntamento alle 17 in piazza Indipendenza per l'ultima sfilata attraverso le vie cittadine che si concluderà con il rogo di Cancioffali in via Santa Margherita e una zeppolata.
Il carnevale, però, finirà il 5 marzo, giorno della Pentolaccia. Alle 10.30, a Stampace, andrà in scena la “Vespiglia” organizzata dal Vespaclub cagliaritano, una sorta di rivisitazione della Sartiglia con le moto al posto dei cavalli. Nel pomeriggio, invece, al Villaggio Pescatori, la tradizionale Pentolaccia dedicata ai bimbi e l'immancabile zeppolata per i partecipanti. ( v. f. )