Rassegna Stampa

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Camera di Commercio: "Fiera campionaria? Attualmente non è fruibile"

Fonte: web Castedduonline.it
22 febbraio 2017

 

Autore: Alessandro Congia il 21/02/2017 10:26


 


Artigianato, il settore delle costruzioni edili in difficoltà, ma emergono i dati positivi di crescita delle aziende turistiche, quelle che offrono servizi alle imprese e lievita anche il comparto dell'agro-industria. Dati confortanti illustrati questa mattina benna sede storica sede della Camera di Commercio a Cagliari: il presidente Maurizio De Pascale ha snocciolato alcuni numeri importanti del cruscotto degli indicatori statistici del 2016, con 65.582 imprese registrate, le società di capitale guidate da donne rappresentano il 19% del totale, mentre gli under 35 sono il 6,5% e quelle a conduzione straniera il 2,5%.

FIERA CAMPIONARIA KO. Un dato che ancora appare come incognita è il futuro del quartiere fieristico di viale Diaz: "La fiera non può e non deve essere di competenza esclusiva della Camera di Commercio - ha chiarito De Pascale -ma soprattutto anche di Regione e vertici della città metropolitana, ad oggi non risponde minimamente ad un richiamo di fruibilità idoneo,  ha una superficie di asfalto degradato, padiglioni in condizioni di degrado;  con un costo medio in perdita di circa due milioni di euro. Dovrà essere fatta chiarezza sul reale utilizzo a beneficio della collettività".

I NUMERI. Nel dettaglio, le imprese attive sono 58.573, mentre 7.000 quelle inattive. Sono presenti all'incontro anche l'assessore alle Attività Produttive del Comune, Marzia Cilloccu e il segretario generale della Camera di Commercio, Luca Camurri. Fondamentale per vitalizzare il cuore pulsante dell'economia sarda, è la sinergia tra i diversi soggetti istituzionali, Comune, Regione e Area Metropolitana.

I DATI STATISTICI. Il compito di entrare nel dettaglio delle rilevazioni e delle elaborazioni effettuate dall‟Ufficio Studi e Statistica dell‟Ente camerale è spettato a Luca Camurri, segretario generale della Camera di Commercio di Cagliari, che ha coordinato le diverse e complesse attività di cui oggi si possono cogliere i frutti. Dopo aver illustrato i dati salienti del Cruscotto degli Indicatori 2016, Camurri ha affermato: “Il lavoro della direzione generale dell‟Ente si basa sulla puntuale raccolta di informazioni dal territorio, la condivisione delle stesse su Infocamere - dove abbiamo modo di fare concretamente rete su base nazionale - e la rielaborazione in chiave locale dei dati che così tornano al territorio sotto forma di strumento utile ad arricchirlo”. “Gli indicatori che teniamo sotto controllo permettono di rilevare con precisione, tra le altre cose, anche i tassi di natalità e mortalità delle imprese del Sud Sardegna. Ciò che realizziamo – ha proseguito Camurri – trae il suo valore aggiunto dal modello organizzativo di „azienda-rete‟ che caratterizza l‟intero sistema camerale regionale e nazionale ed è funzionale alla programmazione di attività che possono incidere significativamente sullo sviluppo economico dei nostri settori”.