Rassegna Stampa

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La Sardegna punta sul cicloturismo: previsti 2000 chilometri di piste ciclabili in tutta l’isola

Fonte: web Vistanet Cagliari
7 febbraio 2017

 

Oltre 2000 chilometri di piste ciclabili che attraverseranno in lungo e in largo tutta la Sardegna. Il piano per la rete regionale degli itinerari ciclabili è stato presentato questa mattina dall’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e del Turismo Francesco Morandi, dopo essere stato approvato dalla Giunta sulla base dello studio preliminare predisposto da Arst in collaborazione con Università degli studi di Cagliari. Ora sarà sottoposto alla valutazione ambientale strategica.  Le piste saranno suddivise in cinque direttrici principali per un totale di 42 itinerari che comprendono sia la costa che l’interno dell’isola e coinvolgeranno 209 comuni.


Francesco Morandi – assessore Turismo Regione Sardegna (foto RAS)
Queste le cinque direttrici (13 itinerari in continuità): Alghero-Porto Torres passando per Sassari e Porto Torres/Sassari – Badesi (115,84 km); Ozieri/Chilivani-Illorai stazione Tirso, Illorai stazione Tirso-Macomer e Macomer Bosa (164,17 km); Bosa – Oristano, Oristano-Tharros e Oristano -Terralba (133,79 km); Cagliari/Elmas/Assemini – Sanluri/San Gavino e Sanluri – Isili (113,78 km); Santa Margherita di Pula – Cagliari, Cagliari – Villasimius e Villasimius – Villaputzu (149,75 km).

«Si tratta del più importante progetto di infrastruttura turistica mai realizzato in Sardegna – afferma l’assessore Morandi – Il messaggio che viene fuori è che tramite i percorsi ciclabili si può promuovere il turismo tutto l’anno, allo stesso tempo rispettando l’ambiente». C’è anche un’altra importante novità, annunciata dall’amministratore unico dell’Arst Franco Marras: a partire da marzo, circa un centinaio di autobus saranno dotati di rastrelliera per poter trasportare fino a cinque biciclette per volta. «Questo consente a chiunque di usufruire di un tipo di mobilità alternativa a quella a cui siamo abituati finora», dice Marras.



«I benefici economici del cicloturismo saranno evidenti, poiché ogni singolo euro che verrà investito ritornerà sul territorio come indotto e consentirà di promuovere le microeconomie locali», sostiene Italo Meloni, professore di Ingegneria dell’Università di Cagliari.  Nel frattempo, sono già percorribili alcuni tratti, prevalentemente in strade rurali e itinerari ferroviari dismessi, anche se manca la segnaletica e la pavimentazione nuova, per la quale si lavorerà quando verrà avviato il progetto. Progetto per cui saranno messi in campo 225 milioni di euro, di cui 15 sono già disponibili e comprendono 8 milioni di euro dal piano infrastrutture per finanziare le cinque direttrici nell’area extra-urbana e 7 milioni sono fondi strutturali dal Por Fesr 2014 per gli itinerari urbani.