Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Question time anche per i cittadini»

Fonte: L'Unione Sarda
7 febbraio 2017

COMUNE. In discusione oggi la proposta dei consiglieri del Movimento Cinque stelle

 

 

Il Movimento Cinque Stelle propone di istituire il question time per i cittadini. Antonietta Martinez e Pino Calledda portano in Aula un progetto per introdurre in Consiglio comunale le interrogazioni rivolte al sindaco presentate direttamente dai cittadini.
«Perché chi vuole chiedere qualcosa deve appoggiarsi al consigliere comunale di turno e chiedere un favore?», si chiede la capogruppo M5S, «il cittadino così potrebbe avere la possibilità di esprimersi in modo diretto ed essere coinvolto nella vita politica della sua città in prima persona, senza intermediari».
La mozione presentata in Consiglio comunale è accompagnata da una bozza di regolamento: «Abbiamo proposto alcune regole pratiche che aiutino a portare avanti questo progetto, come il limite di una richiesta al mese per ogni cittadino e la possibilità del sindaco, o chi per lui, di riceverla per tempo in modo da poter rispondere in Aula con cognizione di causa, come accade per le interrogazioni presentate dai consiglieri», conclude Martinez.
Non si tratta di un regolamento blindato, l'intenzione dei due esponenti di Cinque Stelle è quella di collaborare coi colleghi. «Il sindaco, il presidente del Consiglio, i colleghi più esperti e tutti gli altri possono contribuire a trovare la forma migliore di regolamento per il question time riservato ai cittadini», spiega Pino Calledda, «iniziative di questo tipo si stanno sperimentando da altre parti, vale la pena di provarci perché la partecipazione diretta dei cittadini è fondamentale, vedersi dentro l'Aula incute timore ma anche curiosità e responsabilità».
La proposta dei grillini è all'ordine del giorno della seduta di oggi del Consiglio comunale. «Speriamo nella collaborazione di tutta l'Assemblea, siamo propositivi e ci facciamo carico di questa istanza - conclude Calledda - è un invito a mettere in pratica sistemi di partecipazione diretta dei cittadini».
Marcello Zasso