Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Città paralizzata dal traffico Super lavoro degli agenti della Municipale per ridurre i disagi

Fonte: L'Unione Sarda
2 febbraio 2017

La concomitanza del corteo degli agricoltori e della visita del procuratore di Palermo

 

Lui, un signore sulla settantina, alla guida di una Fiat Punto, non ci sta. «Devo uscire da Cagliari. Secondo lei da dove passo?» La domanda è rivolta all'agente della Municipale fermo, insieme a un collega, nel largo Carlo Felice all'angolo con via Mameli davanti a uno dei “blocchi” organizzati per consentire al corteo giallo della Coldiretti di raggiungere via Roma da piazza Sorcinelli. «Non può passare. Riapriremo quando saranno transitati i manifestanti». L'automobilista, sconsolato, attende ancora un po'. Infine ingrana la retromarcia e si mette alla ricerca di un percorso alternativo.
IL PIANO Destino comune a quello di centinaia di automobilisti nell'annunciata mattinata - ieri - difficile sul fronte del traffico. La Municipale è al lavoro da presto. Schiera decine e decine di agenti. Obiettivo, ridurre al minimo i disagi in concomitanza con il corteo nel cuore della città. Le pattuglie sono piazzate nei punti nevralgici da presto, molto prima dell'inizio della manifestazione con ritrovo alle 9 e partenza, destinazione finale il Consiglio regionale in via Roma, fissata tra le 10,30 e le 11. Il popolo della Coldiretti, con una trentina di trattori in testa, si mette in marcia alle 11,15 scortato dai blindati della Polizia e dai mezzi dei Carabinieri. Lungo il percorso si notano gli agenti in borghese della Digos e della Scientifica. Si teme ci possa essere qualche “infiltrato”, pronto a rovinare una manifestazione di protesta che alla fine risulterà ordinata e senza alcune conseguenza sull'ordine pubblico. Per gli investigatori, insomma, una mattinata senza particolari preoccupazioni.
I BLOCCHI In contemporanea con la partenza della marcia su via Roma, scattano i blocchi. Viale Trieste si svuota. Chi deve uscire di casa, in auto, resta bloccato fino al passaggio del corteo. «Devo avere un po' di pazienza», dice un automobilista fermo su una Ford Fiesta all'uscita di un cortile. Spegne il motore e attende. Chi arriva da via Nazario Sauro deve invece svoltare verso via Mameli. Chiuse anche le strade con senso di marcia verso viale Trieste e via Roma, compreso il Largo. «E io come faccio ad arrivare al lavoro?», commenta un giovane in piedi davanti alla fermata del Ctm di via Nazario Sauro. Osserva sconsolato l'agente della polizia locale indicare ad auto e pullman di girare in via Mameli. «Causa manifestazione, dalle 9 alle 13, possibili rallentamenti sulle linee 1, 5 e 9», aveva fatto sapere il Ctm. Rallentamenti e ritardi inevitabili. Così alcune persone decidono di cambiare fermata, andando alla ricerca di alternative per raggiungere la loro meta.
IL TRAFFICO Con via Roma, lato portici, rimasta chiusa fino alla conclusione della manifestazione (alle 16), i disagi sono inevitabili. Ma le corsie lato mare di via Roma aperte rappresentano una valvola di sfogo decisiva. E i display luminosi del Comune avvisano gli automobilisti di evitare il centro, utilizzando i percorsi alternativi. Chi vive e lavora alla Marina si è trovato con le strade sbarrate. «Non son potuto tornare a casa», commenta Luca Pes. «Avrei dovuto trasportare alcuni oggetti pesanti. Lo farò un altra volta. Le proteste, se pacifiche, sono sempre sacrosante». E qualche disagio, alla fine, si sopporta. Verso le 12,30 trattori e manifestanti sono in via Roma. La Municipale ha già riaperto al traffico viale Trieste e il Largo. La situazione, sul fronte della viabilità, ritorna quasi alla normalità. Alle 16, come previsto, la Coldiretti mette fine alla manifestazione. Auto, bus e moto possono così transitare nuovamente anche in via Roma, lato portici.
LE RIPERCUSSIONI Alla fine - al netto degli inevitabili mugugni di chi non era a conoscenza dell'iniziativa della Coldiretti, di chi vuole sempre e comunque parcheggiare l'auto sotto casa o davanti al negozio - il bilancio è soddisfacente considerando anche la contemporanea presenza in città, all'auditorium del conservatorio Pierluigi da Palestrina, del sostituto procuratore di Palermo, Nino Di Matteo, con la zona tra via Bacaredda e via Sant'Alenixedda blindata per il servizio di sicurezza.
M. V.