Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Così Nereide Rudas approfondì Gramsci»

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2017

Venerdì il ricordo della celebre psichiatra cagliaritana

Una serata dedicata a Nereide Rudas. Sarà Antonello Angioni, direttore dell'Istituto Gramsci e organizzatore dell'incontro, a ricordare la psichiatra recentemente scomparsa dopodomani (inizio ore 17.30) a Cagliari nella sede della fondazione Enrico Berlinguer, in via Emilia 39. All'iniziativa hanno già dato la loro adesione la prefetta di Cagliari Giuliana Perrotta, l'assessore regionale della Cultura Claudia Firino, il professor Bernardo Carpiniello in rappresentanza del rettore dell'Università di Cagliari e rappresentanti della giunta comunale. L'incontro sarà coordinato da Sabrina Perra.
Nel 1990 la Rudas è stata tra i fondatori dell'istituto Gramsci. Profonda conoscitrice del pensiero e dell'opera dell'intellettuale sardo, ha contribuito, dal suo particolare angolo visuale, al recente dibattito su Gramsci dimostrando sempre capacità critiche e trasparenza etica. «Una persona libera, nella dimensione più autentica della libertà che è quella del pensiero - ha scritto Antonello Angioni - la sua improvvisa scomparsa ha lasciato in tanti un vuoto incolmabile e un senso di smarrimento. Ci vorrà tempo, molto tempo, per cicatrizzare la ferita. Con i pazienti era in grado di stabilire un rapporto quasi sentimentale che spesso andava oltre la malattia e scendeva nel particolare intimo, negli specifici motivi della sofferenza: il suo operato nell'ambito della psichiatria era riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale».
È stata la prima donna a dirigere una clinica psichiatrica in Italia. Ha rappresentato gli psichiatri italiani a Lisbona, Mosca, Manila e Pechino e l'Europa al nono congresso mondiale di psichiatria (1993) a Rio de Janeiro. La sua ampia produzione scientifica comprende circa 400 pubblicazioni.