Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Elia, il Comune rilancia il piano di riqualificazione di aree e alloggi popolari

Fonte: L'Unione Sarda
23 gennaio 2017

Sì della Commissione Patrimonio

 

 

Il colpo d'ala per il rilancio del Masterplan di Sant'Elia (37 milioni da spendere nella fase I per interventi nei complessi Lame, Torri, Anelli e Del Favero) l'ha dato martedì la commissione comunale Patrimonio, politiche della casa e mobilità approvando all'unanimità una mozione che giungerà presto in Aula. Gli impegni che il Consiglio chiederà al sindaco Massimo Zedda e alla Giunta sono stringenti, contenuti nel documento “nuove azioni e politiche per l'Edilizia residenziale pubblica in città” da definire con l'Agenzia regionale per l'edilizia abitativa (Area).
«Al sindaco e alla Giunta», spiega il presidente della commissione Patrimonio Fabrizio Marcello, «sarà chiesto di fissare di comune accordo con Area, entro giugno, un piano di demolizioni e ricostruzioni degli edifici Erp, presenti nell'intero territorio cittadino maggiormente ammalorati, appartenenti al patrimonio dei due enti, individuando le aree nelle quali realizzare le nuove unità abitative per lo spostamento temporaneo delle famiglie». Non solo. «Bisognerà accelerare le procedure di realizzazione dell'Accordo di programma con Area e la Regione per gli edifici Erp di Sant'Elia, affinché possa essere operativo entro giugno 2017, attivando anche tutti gli strumenti per promuovere la più ampia conoscenza dei contenuti dello stesso Masterplan di riqualificazione del quartiere».
Gli interventi a Sant'Elia sono divisi in tre fasi. Lo stato attuale dell'Accordo è fermo alla prima fase, approvata dalla Commissione il 17 gennaio. Le opere previste riguardano le «aree pertinenziali e i complessi edilizi, nelle cosiddette piastre», nei «pilotis, nei parcheggi e negli incolti originariamente destinati a spazi verdi e di socializzazione». Lavori che concorreranno - hanno ritenuto i firmatari dell'intesa - al più generale «interesse pubblico di riqualificazione urbanistica, edilizia e sociale e di valorizzazione del quartiere, anche finalizzata a un generale ripristino delle condizioni di legalità». Marcello: «L'intervento sugli immobili connessi alle parti comuni è il tassello senza il quale le azioni di riqualificazione non permetterebbero il raggiungimento dell'obiettivo generale».
La fase I prevede la riqualificazione degli edifici e delle area dove sorgono gli alloggi nei complessi Lame (10 milioni 890 mila euro i fondi destinati), Torri (9 milioni 680 mila euro), Anelli (6 milioni 765 mila euro) e Del Favero (9 milioni 900 mila euro) per complessivi 37 milioni 235 mila euro. Nella seconda fase di interventi saranno spesi 96 milioni 283 mila euro.
Nonostante la delibera del Consiglio (3 febbraio 2015) che ha approvato l'intesa, l'Accordo di programma tra Area, Comune e Regione risulta ancora fermo. Per rilanciarlo, ecco la nuova mozione proposta dalla commissione Patrimonio. (p. p.)