Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Fate silenzio E lasciatevi conquistare

Fonte: L'Unione Sarda
19 gennaio 2017

Il concerto Questa sera alle 20.30 al Lirico

 

 

A proposito della complessità e del virtuosismo estremo di Tzigane, rapsodia da concerto, composta da Maurice Ravel nel 1924, la violinista francese Hélène Jourdan-Morhange un giorno scrisse: «È come se Ravel avesse voluto rievocare tutte le diavolerie di Paganini».
Il celeberrimo brano è parte del programma del secondo appuntamento della stagione sinfonica del teatro Lirico di Cagliari, in scena stasera, per il turno A, alle 20.30.
Sul palco, a distanza di nove anni dall'ultima esibizione davanti alla platea cagliaritana, torna il quarantacinquenne violinista siberiano Vadim Repin, affiancato al pianoforte dalla giovane e talentuosa Svetlana Smolina.
Ex bambino prodigio - a cinque anni la prima esibizione in pubblico, a sedici il trionfo nel concorso di violino più prestigioso del mondo, il “Reine Elisabet” di Bruxelles - Repin in carriera ha collaborato con direttori d'orchestra del calibro di James Levine, Riccardo Muti, Zubin Mehta e ha suonato, tra gli altri, con i Berliner Philharmoniker, la London Symphony Orchestra, l'Orchestra della Scala di Milano.
Dal canto suo, la russa Smolina ha all'attivo esibizioni sia in qualità di solista che con orchestra (tra le altre, la Filarmonica di San Pietroburgo e la New York Philharmonic) e nei recital.
La serata al Lirico prevede altri tre brani entrati di diritto nella grande tradizione cameristica: la Sonata n. 3 in sol minore per violino e pianoforte di Debussy (completata nell'ottobre del 1916, quando sull'Europa infuriavano venti di guerra e il musicista francese era già gravemente malato), la deliziosa Sonata n. 2 in Re maggiore per violino e pianoforte di Prokofiev e, infine, la Sonata in La maggiore per violino e pianoforte, regalo di nozze del compositore belga Franck all'amico violinista Ysaÿe. Un appuntamento da non perdere per gli amanti della musica da camera.
Fabio Marcello