Rassegna Stampa

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Cagliari, guerra al rumore dei locali: "Verificate se disturbano"

Fonte: web Castedduonline.it
19 gennaio 2017

 


 

Autore: Jacopo Norfo il 18/01/2017 15:44

Battaglia in consiglio comunale sul rumore provocato dai locali del centro storico di Cagliari. Sorgia: date le concessioni solo a chi rispetta le regole e verificate se disturbano gli abitanti. L'assessore Cillocu prende tempo: verificheremo e faremo controlli, stiamo facendo la mappa acustica di tutta la città


Ritorna la battaglia del rumore nel centro storico cagliaritano. Marina, Villanova, Stampace: giusto o no dare le concessioni ai locali pubblici prima dell'approvazione del nuovo piano acustico del Comune? E soprattutto perchè non valutare l'impatto del rumore sulle case? In consiglio comunale esplode il dibattito su questo tema. La giunta Zedda prende tempo. Merito ancora una volta del consigliere Alessandro Sorgia, il più attivo tra i banchi dell'opposizione, che ha presentato un'interrogazione dettagliata: "Chiedo al Sindaco e agli Assessori competenti se ritengano opportuno intervenire con urgenza- spiega Sorgia-  per adeguare il “Regolamento” di cui in premessa al fine di vincolare la concessione del suolo pubblico per la mescita e la ristorazione all’aperto alla presentazione della Valutazione Previsionale d’Impatto Acustico Ambientale e alla Valutazione d’Impatto Acustico Ambientale dopo l’avvio dell’attività, in sede di prima richiesta, e alla Valutazione d’Impatto Acustico Ambientale se l’impresa è già titolare di concessione di suolo pubblico all’atto di entrata in vigore delle modifiche al Regolamento: il tutto sull’esempio di quanto già fanno altri comuni in Italia". Ma non finisce qui, Sorgia  pone altri quesiti strategici: " Vorrei sapere se valutino indispensabile vincolare l’autorizzazione alla diffusione musicale nei pubblici esercizi alla presentazione della  Valutazione d’Impatto Acustico Ambientale da eseguire anche nelle abitazioni sovrastanti e attigue al fine di assicurare la tutela dall’inquinamento acustico dei  potenziali ricettori, prevedendo inoltre che siano dotati  di limitatore di potenza non manipolabile gli impianti di diffusione musicale che vengano autorizzati E inoltre se considerino indispensabile, anche al fine della tutela della salute delle persone, revocare le autorizzazioni alla diffusione musicale che non rispondano alle caratteristiche di cui sopra, in particolare di fronte ad esposti di residenti vittime di “fastidio o disturbo” acustico: il tutto sino all’adeguamento del “Regolamento” in oggetto".

LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE. Non si fa attendere la risposta dell'assessore al Commercio Marzia Cillocu. Ecco cosa scrive nella dettagliata risposta all'interrogazione di Sorgia: "La nuova amministrazione, fin dal suo insediamento, si è posta l'esigenza di intervenire ad affinare la disciplina delle occupazioni di suolo pubblico per le somministrazioni all'aperto al fine di garantire ulteriormente il diritto alla salute dei residenti nei casi in cui i livelli di rumore siano superiori alle previsioni regolamentari. A tal fine sono state programmate una serie di azioni che da un lato assicurino il rispetto del diritto alla salute dei residenti nei diversi quartieri cittadini e dall'altro garantiscano, nei limiti della compatibilità con il diritto alla salute, lo svolgimento di attività economiche e di animazione e sviluppo turistico della città. Di seguito uno schematico elenco delle azioni intraprese e di quelle di prossimo avvio: 1) recentemente è stato affidato l'incarico per la predisposizione del piano di risanamento acustico. Il contratto è già stato firmato e le attività, che sono già cominciate e dovranno terminare entro i prossimi 150 giorni . Il piano dovrà definire quali azioni, a breve medio e lungo termine, dovranno essere attuate per eliminare o ridurre le situazioni di criticità acustica. Per le azioni di risanamento acustico dovranno essere definiti i tempi, dovranno essere indicati i costi e dovrà essere specificata la priorità d'intervento. Le attività contrattuali dell'incarico appena affidato prevedono inoltre la mappatura acustica del territorio (con non meno di 500 punti di misura) e l'elaborazione della Relazione sullo stato acustico del Comune che consiste in un strumento di verifica delle problematiche connesse al rumore e descrive la situazione dell'inquinamento acustico nel territorio comunale, con particolare riferimento alle cause e alle possibilità d'intervento, sia tecniche che amministrative. Nella more della definizione del piano di risanamento acustico il Servizio Attività Produttive sottoporrà, all'atto del rinnovo, tutte le occupazioni di suolo pubblico esistenti a una nuova istruttoria al fine di assicurare il rigoroso rispetto dei differenti regolamenti che disciplinano la materia (regolamento occupazione suolo pubblico,regolamento acustico ecc). 2) Quanto invece al secondo dei quesiti posti, segnatamente se si valuti necessario vincolare l'autorizzazione alla diffusione musicale nei pubblici esercizi alla presentazione della valutazione di impatto acustico ambientale, da eseguire anche nelle abitazioni sovrastanti e attigue al pubblico esercizio, si fa presente che il Servizio Attività Produttive non rilascia ai gestori dei pubblici esercizi autorizzazioni a realizzare attività musicali specifiche, tanto meno in deroga ai limiti acustici delle differenti zone. Per i pubblici esercizi, l'autorizzazione allo svolgimento di piccoli trattenimenti musicali, e quindi alla diffusione musicale entro questi limiti, è già insita nel titolo abilitativo il quale viene acquisito subordinatamente alla presentazione della documentazione prevista dalle norme di legge e regolamentari, documentazione che comprende un'autocertificazione o una relazione di impatto acustico (a seconda che si preveda o meno il superamento dei limiti acustici) sul rispetto dei limiti acustici di zona. In ogni caso,come già precedentemente indicato, all'atto del rinnovo saranno richieste tutte le dichiarazioni e documenti previsti dal vigente regolamento acustico ivi compresa la relazione tecnica relativa al livello dei suoni derivante dalla occupazione medesima. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche delle relazioni si deve segnalare che i contenuti dei documenti tecnici sono anch'essi disciplinati dal regolamento vigente e che non si può ipotizzare una sospensione dell'applicazione delle attuali norme regolamentari in attesa di una ipotetica loro modifica, cosa che porterebbe gli Uffici a violare le norme di legge connesse all'adempimento dei loro obblighi amministrativi e connesse al divieto di aggravio dei procedimenti amministrativi. 3)Il problema del rispetto dei limiti acustici in Città e, più in particolare, del rumore nel quartiere della Marina e di Stampace, più che sul piano della nuova o differente documentazione da chiedere ai gestori dei pubblici esercizi o del limite al rilascio di autorizzazioni alla diffusione musicale che, come detto, il Servizio Attività Produttive non rilascia, si pone sul piano delle verifiche e dei controlli da parte delle differenti autorità pubbliche diverse dal Comune e degli Uffici Comunali deputati alla funzione della vigilanza. L'intervento di una attenta vigilanza, infatti, consentirebbe di porre il Servizio Attività Produttive nelle condizioni di intervenire tempestivamente e con rigore, anche con interventi sanzionatori gravi, in tutti i casi di violazione delle condizioni a cui le concessioni di suolo pubblico sono già adesso subordinate anche in riferimento al rispetto delle disposizioni in materia di inquinamento acustico. Il Servizio Attività Produttive, per altro, ha sostanzialmente terminato una revisione del regolamento per l'occupazione di suolo pubblico per le attività di somministrazione all'aperto e entro il prossimo mese di febbraio sottoporrà la proposta di revisione al Consiglio Comunale; nella proposta sarà contenuta anche la previsione della relazione di impatto acustico come richiesta dalla rappresentanza dei residenti nel quartiere di Marina e Stampace. Per quanto concerne il profilo del controllo, l'Amministrazione si riserva, tramite il personale appartenente al Servizio di Polizia Municipale, compatibilmente con le disponibilità economiche e le risorse umane disponibili, ad attuare una periodica attività di vigilanza, finalizzata alla verifica della corrispondenza tra gli spazi delimitati e occupati dagli esercenti e quelli effettivamente autorizzati, nonché l'adempimento delle ulteriori prescrizioni contenute negli atti di concessione. In tale ambito di intervento si provvederà, inoltre, ad effettuare la puntuale ricognizione del possesso della eventuale specifica documentazione il cui possesso dovesse risultare obbligatorio da parte dagli esercizi insistenti nelle zone in argomento, ed il rispetto delle limitazioni orarie previste dal Regolamento Acustico Comunale, applicando l'opportuno regime sanzionatorio in caso di accertamento di violazione. L'Amministrazione si riserva inoltre di organizzare, con la necessaria collaborazione degli Enti tecnici esterni competenti, gli ulteriori controlli per misurare la conformità delle emissioni sonore".