Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico Il soprano Angela Nisi oggi a Cagliari «Il Requiem di Mozart: è la mia sfida»

Fonte: L'Unione Sarda
13 gennaio 2017

Lirico Il soprano Angela Nisi oggi a Cagliari «Il Requiem
di Mozart:
è la mia sfida»

C hi ricorda “Amadeus” di Miloš Forman, in cui il tenebroso Salieri sfianca fino a farlo morire un già debilitato Mozart, commissionandogli in tempi impossibili la stesura del Requiem in re minore? Proprio l'ultima, celeberrima composizione - completata dall'allievo Franz Süssmayr nel 1791- del genio di Salisburgo sarà il piatto forte della tappa inaugurale (doppio appuntamento stasera 20.30 e domani alle 19) della stagione concertistica 2017 del teatro Lirico di Cagliari. Sul podio, dopo l'esordio di febbraio, torna Hansjörg Albrecht, che dirigerà l'orchestra e il coro del teatro in una serata tutta mozartiana. Oltre al Requiem, il programma prevede l'esecuzione del Kyrie in re minore per coro e orchestra e della Sinfonia n.25 in sol minore, che leggenda vorrebbe portata a termine da Mozart in due giorni. I solisti saranno il soprano Angela Nisi, il mezzosoprano Marina Ogii, il tenore Davide Giusti e il basso Filippo Fontana. Il maestro del coro è Gaetano Mastroiaco.
Doppio debutto sul palco del Lirico per la Nisi, che a febbraio canterà anche ne “La bella addormentata nel bosco” per l'apertura della stagione lirica.
Signora Nisi, con Mozart è stato amore a prima vista?
«Proprio così. Per chi fa il mio mestiere, le partiture di Mozart sono una sfida a ricercare chiavi interpretative sempre nuove. Ho in repertorio numerosi ruoli operistici e nel Requiem mi sono cimentata più volte. È un'emozione debuttare a Cagliari con un programma così raffinato, impegnativo».
Cosa ama di più e cosa detesta del suo lavoro?
«La parte migliore è senz'altro la musica, grazie alla quale puoi immergerti in un mare di bellezza. Quella brutta è la precarietà. Una volta che cala il sipario devi pensare ai prossimi contratti, evitare di ammalarti, farti sempre trovare al posto giusto nel momento giusto».
Ha modelli di riferimento?
«Renata Scotto e, anche se mi cimento poco nel suo repertorio, Magda Olivero. Grandi artiste, signore del palcoscenico oltreché formidabili vocaliste».
Quando ha deciso di dedicarsi alla lirica?
«Da bambina, quando con le prime paghette i miei amici compravano le figurine, io i cd di musica sinfonica della De Agostini. A 15 anni, al Conservatorio, ho scoperto il canto, ed stato amore a prima vista».
Fabio Marcello