Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Metro e stadio, il voto è vicino

Fonte: L'Unione Sarda
2 gennaio 2017

PALAZZO BACAREDDA. Numerosi i progetti che aspettano l'esame del Consiglio comunale

 

In dirittura d'arrivo l'adozione del Piano del centro storico

 

La ripresa dell'attività consiliare dopo la pausa di fine anno ha già la strada costellata di progetti-guida che attendono l'esame e il voto dell'Aula. Il presidente dell'Assemblea di palazzo Bacaredda Guido Portoghese li ha indicati nei giorni scorsi: le adozioni definitive del Piano particolareggiato del centro storico e della variante urbanistica per il nuovo stadio di calcio a Sant'Elia, l'adeguamento del Piano urbanistico (Puc) al Piano paesaggistico regionale (Ppr), l'avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti e il via libera al nuovo tratto di metropolitana leggera da piazza Repubblica a piazza Matteotti. A questi temi vanno aggiunti altri impegni che riguardano la neonata Città metropolitana, luogo non più simbolico che raggruppa 17 Comuni, dove le politiche di sviluppo dovranno trovare concreta attuazione.
CITTÀ METROPOLITANA La Città metropolitana nascerà di fatto il primo gennaio 2017 con il passaggio all'ente di tutte le competenze della vecchia Provincia: dal personale (circa 260 dipendenti) alle quotazioni per gli enti che controlla, cioè il 40 per cento delle azioni Cacip, del 3 per cento del Parco del Molentargius saline e del 25 per cento del Ctm.
Lo scorso autunno l'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sindaco Massimo Zedda hanno stipulato il Patto per Cagliari , finanziato con 168 milioni di euro, per sostenere lo sviluppo economico, la produttività e l'occupazione nell'area, la sostenibilità ambientale e la sicurezza del territorio. Le risorse sono state suddivise in: infrastrutture (60.274.437 euro), ambiente, territorio e sviluppo turistico (54.094.366), sviluppo economico produttivo (16.411.730), cultura, salute e benessere (34.219.467).
COLLEGAMENTI A conferma della centralità della città metropolitana, il presidente della Commissione Mobilità e traffico Fabrizio Marcello e il compagno di partito (Pd) Davide Carta hanno candidato il Ctm per la «gestione del trasporto pubblico della nuova Città metropolitana». L'hanno fatto nei giorni scorsi presentando un ordine del giorno che verrà discusso nel primo Consiglio comunale del 2017.
«Il Documento unico di programmazione approvato dal Consiglio», spiega Marcello, «contiene una forte chiamata di responsabilità per il Ctm, confermando il ruolo di vettore di riferimento dell'intero bacino della Città metropolitana, responsabile sia del trasporto su gomma che di quello su rotaia». Il numero dei Comuni da servire passerebbe «da 8 a 17 e a oltre 430 mila utenti potenziali». Per questo Marcello e Carta candidano Ctm alla gestione della Città metropolitana come «ente di governo del trasporto pubblico locale del bacino metropolitano».
RACCOLTA DEI RIFIUTI Il nuovo progetto prevede il decollo operativo del servizio di raccolta dei rifiuti a settembre, preceduto dalla distribuzione di 5 tipologie di mastelli (carta-cartone, plastica, vetro-lattine, secco, umido) e dall'entrata in funzione degli ecocentri (a San Lorenzo, San Paolo, Sant'Elia). I rifiuti riciclati li venderà il Comune. La stima fatta dal Comune prevede la riduzione della Tari. Lo spazzamento si farà in tutte le strade.
METRÒ La tratta “Repubblica-Bonaria-Stazione” prevede l'estensione della linea 1, dall'attuale capolinea “Repubblica” sino alla stazione ferroviaria di piazza Matteotti, attraverso un percorso di 2,530 chilometri. Il Consiglio comunale dovrà approvare la variante al Puc con approvazione del progetto preliminare della metropolitana. Il progetto andrà poi in Regione per la valutazione definitiva per la coerenza al Puc. Fondi disponibili: 22 milioni di euro.
Pietro Picciau