Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Casupole diroccate e una discarica

Fonte: L'Unione Sarda
27 dicembre 2016

Uno scenario incredibile tra immondizia e galline

 

 

 

Gli abitanti del campo sono stati svegliati all'alba. Le auto di polizia provinciale e carabinieri hanno imboccato la strada fangosa che sale dalla 554 alla collina intorno alle 7: un'operazione di polizia giudiziaria e diplomazia, la loro. Dovevano sequestrare l'area e, provvedimento più difficile da far digerire ai proprietari, portare via i furgoni.
In giro tra le baracche, a quell'ora, non c'è nessuno. A parlare con carabinieri e uomini della Provincia si presentano i capifamiglia assonnati. S'infastidiscono quando scoprono che il campo verrà sigillato. E non prendono bene la notizia dell'imminente addio ai quattro veicoli. Che loro usano, dicono, anche per portare i bambini a scuola. Viene assicurato che potranno chiedere il dissequestro attraverso l'avvocato. Intanto, si aspettano i carroattrezzi.
C'è il tempo di dare uno sguardo intorno. Cinque casupole diroccate. Le galline razzolano tra cumuli di immondizia: barattoli di vernice, vecchi televisori e computer, scarpe, pneumatici, plastiche, lastre metalliche. Infiniti tipi di rifiuti, abbandonati sul terreno annerito dal fuoco: ogni spazio qui è buono per bruciare. Gli scarti, poi, finiscono sul versante della collina lato Motorizzazione: un'enorme discarica con un fronte di cento metri. (e. f.)