Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chi scommette ha già perso»

Fonte: L'Unione Sarda
21 dicembre 2016

Smette l'ottanta per cento delle persone che frequentano gruppi di mutuo soccorso 

Nanni Cerina è il presidente regionale della onlus Assi Gap

No, non vuole raccontare le storie di chi ce l'ha fatta, né tantomeno quelle di chi è ancora a rischio, di chi lotta, di chi non sa se ce la farà. «Sono altre lacrime, le loro e le mie». Nanni Cerina ha 74 anni, vive a Carbonia, ed è a capo dell'Assi Gap onlus della Sardegna. In poco meno di dieci anni si è fatto raccontare da centinaia di persone la loro esperienza all'inferno, girone ludopatia . Il vizio del gioco, dipendenza da un comportamento e non da una sostanza. A proteggere uomini e donne piegati dall'azzardo, Nanni Cerina alza lo scudo del mutuo soccorso, del gruppo, dell'unione che fa la forza. E per chi non ha mai giocato c'è un solo comandamento: «Zero azzardo, zero rischi». Non provare neppure. Non scommettere su una partita destinata ad andare persa. L'associazione lavora a stretto contatto con il Serd delle Asl in un circolo virtuoso di segnalazioni. A gestire la sezione di Cagliari e hinterland è stato scelto Giancarlo Locci: il gruppo si riunisce ogni martedì in una stanza messa a disposizione dal Comune di Selargius, all'angolo tra via Pira e via Giovanni XXIII.
I GRUPPI «Noi riceviamo le richieste di aiuto, indirizziamo le persone al Serd per il colloquio con i terapeuti e loro li assegnano ai nostri gruppi», continua Nanni Cerina al telefono «che - spiega -deve sempre restare acceso». Il presidente è reperibile a qualunque ora del giorno e della notte. Impossibile prevedere quando un giocatore avrà bisogno di lui. «Ci sono persone che hanno perso tutto, la famiglia, la casa, il lavoro. Temono di non riuscire ad andare avanti». Invece, andare avanti si può. «L'ottanta per cento in questi anni ce l'ha fatta». Certo, non bisogna mollare. Non si è mai al sicuro e la tentazione è dietro l'angolo.
SCOMMESSE ONLINE «Il problema non sono solo le slot machine, le preferite dagli uomini, o i Gratta&Vinci che sono i più amati dalle donne, il problema sono tutti i giochi. Noi ci battiamo per tenere alla larga dal gioco i più piccoli che sono molto attivi nelle scommesse online». Perché nel casinò virtuale - che per legge è vietato ai minori - mentire sull'età è un gioco da ragazzi.
M. C.