Rassegna Stampa

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Algerini, il centro destra: "Zedda chieda il pugno duro del Prefetto"

Fonte: web Castedduonline.it
7 dicembre 2016

 

Autore: Alessandro Congia il 06/12/2016 15:05

Algerini, il centro destra: "Zedda chieda il pugno duro del Prefetto"
Tensione politica a Cagliari dopo la raffica di reati compiuti dagli algerini nel centro storico. Schirru: Zedda non può tacere e fare finta di niente ancora una volta, chieda l'intervento urgente del Prefetto. Tocco: stiamo perdonando troppo, non c'è più sicurezza nelle strade


“Grave situazione a Cagliari. Il Sindaco assuma una posizione e chieda l'intervento urgente del Prefetto. Il Primo cittadino non può continuare a tacere e fare finta di nulla”. Duro l’attacco del consigliere comunale di Cagliari, Stefano Schirru (FI), sulle vicende giudiziarie legate ai cittadini algerini, che in poco meno di 48 ore ha visto l’arresto di 13 di loro da parte della Polizia di Stato: “Gli arresti nel quartiere della Marina? Non mi stupiscono affatto. Piuttosto, sono seccato di dover insistere ancora ed ancora sull'argomento "immigrati"; sono stanco di denunciare ogni singolo fatto di cronaca e di portare in consiglio comunale,di settimana in settimana, la paura,la rabbia e lo sdegno dei tanti cagliaritani con cui ho a che fare tutti i giorni che vivono con il timore di passeggiare per le strade della propria città. Il fatto più grave è che non ci sono pene esemplari : una volta bloccati ed identificati, i migranti sanno che dopo poche ore avranno in mano un foglio di espulsione virtuale,ma nessuno li reintegrerà nel proprio paese. E continueranno cosí imperterriti a delinquere, a compiere rapine,ad importunare le nostre concittadine. È inutile,non siamo più in grado di gestire il fenomeno e mi fa rabbia pensare che l'accoglienza di cui tanto parla la sinistra non preveda minimamente una integrazione cosciente e rispettosa degli stranieri nel paese ospitante. Semplicemente,la nostra città viene considerata come un grande contenitore in cui riversare,senza il minimo controllo,tutte queste persone, delle quali forse nessuno può davvero essere considerato un rifugiato. La maggior parte di questi migranti,che provengono soprattutto dall'Algeria,non scappano dalla guerra”.

EDOARDO TOCCO. “Credo si sia arrivati al limite – dice il consigliere regionale Tocco - che le Istituzioni prendano una seria e determinata soluzione, non possiamo continuare a subire in silenzio, queste persone devono essere allontanate quando compiono reati, stiamo perdonando  troppo. Ospitali fino ad un certo punto, non c'è più sicurezza nelle strade, non c'è più la serenità, questa gente malintenzionata va cacciata via subito”.

UGO CAPPELLACCI. I recenti fatti di cronaca dimostrano come l’arrivo di numerosi clandestini dall’Algeria rappresenti una minaccia per l’ordine pubblico e la sicurezza nelle nostre città”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’arresto di 13 migranti a Cagliari, accusati di scippi, furti e violenza sessuale. “Gli arrivi dall’Algeria – evidenzia l’esponente azzurro- hanno assunto un carattere di sistematicità e sono diventati una sorta di ‘servizio di linea’, l’unica continuità territoriale realizzata nei tre anni di Renzi e Pigliaru. L’ipotesi di una ‘nave madre’ usata per far avvicinare i barchini alle nostre coste, è un fatto gravissimo che richiede un intervento immediato da parte del Governo nazionale. Poiché non c’è nulla di umanitario nel consentire e tollerare un fenomeno tutt’altro che pacifico, chiediamo allo Stato italiano di controllare i confini e di interrompere, anche con l’uso della forza, che la nostra terra diventi una grande ostello per irregolari e un’area in cui si chiude un occhio su fenomeni che sono davanti a tutti. Ringraziamo le Forze dell’Ordine per l’opera che compiono ogni giorno nel presidio del territorio, ma non possono essere loro a colmare le omissioni della politica nazionale e regionale. Al presidente ‘surgelato’ Renzi e al mai scongelato Pigliaru – ha concluso Cappellacci- chiediamo di intervenire affinché cessi subito l’arrivo dei barchini”.