MAMMARRANCA.

Squadra sportiva interrompe l'allenamento In canoa in mezzo a olii e kerosene L'odore acre da togliere il respiro e un bruciore agli occhi che convinge a desistere: la squadra juniores dei canoisti della società cagliaritana Cks ieri ha dovuto interrompere l'allenamento a metà del percorso a causa di una pozza di cherosene e olio combustibile che galleggiava nel canale di Terramaini. I trenta ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni dopo aver percorso circa cinque chilometri hanno preso a lamentarsi con l'istruttore che li seguiva in bicicletta. Immediatamente è scattata la chiamata alla centrale del Corpo Forestale: gli agenti in serata hanno eseguito un sopralluogo. Non è la prima volta. Nei giorni scorsi per una segnalazione identica l'Arpas ha eseguito i test che, però, hanno dato esito negativo.
POLEMICHE «È sempre la stessa storia», sbotta Anna Pani, segretaria della società sportiva che si attesta tra le prime cinque in Italia. «In passato è già capitato che i nostri ragazzi dovessero rinunciare ad allenarsi per colpa dell'inquinamento. Stiamo parlando di professionisti, ma non è solo questo. Capita spesso che dopo questi sversamenti ci sia una morìa di pesci, noi che viviamo il parco quotidianamente ne siamo testimoni ma non possiamo fare altro che chiedere l'intervento della Forestale». L'ultima chiamata è appunto di ieri pomeriggio. I ragazzi con le loro canoe sono partiti da via La Palma e avrebbero dovuto raggiungere il traguardo dietro le piscine del canale. Invece all'altezza del ponte, nel punto in cui il Terramaini corre accanto a viale Marconi sono tornati indietro. «Appena arrivati a terra si sono riossigenati e si sono sciacquati gli occhi per alleviare il bruciore». Oggi con ogni probabilità verranno eseguiti nuovi test. ( m. c. )