Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Centro, negozi aperti «Abbiamo dato un servizio alla città»

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2009

commercio Pochi controlli dei vigili


Negozi aperti ieri in via Garibaldi, via Manno e largo Carlo Felice. Come annunciato, quasi tutti i commercianti del centro storico si sono ribellati alla legge che imponeva la serrata e incuranti dei rischi (in primis le multe) hanno sollevato le saracinesche dei loro negozi. Alcuni hanno aperto solo di mattina, altri solo di sera, ma la maggior parte ha accolto i clienti per tutta la giornata. Già a mezza mattina, complice la temperatura quasi estiva, le strade del centro brulicavano di persone. Cagliaritani per lo più, ma anche famiglie provenienti dall'hinterland e comitive di turisti stranieri. In serata l'afflusso di potenziali clienti è aumentato e il bilancio finale delle vendite si è rivelato soddisfacente. In via Manno, via Garibaldi e nel Largo ha lavorato il 70% dei commercianti e sono rimasti aperti anche bar, ristoranti, fast-food, edicole e tabaccherie.
CHI HA CHIUSO Non così in altre zone della città dove il divieto è stato osservato e le serrande sono rimaste abbassate. Tutto chiuso nel corso Vittorio Emanuele, in via Mameli e in viale Trieste. Idem nelle vie Dante, Paoli e Alghero dove hanno fatto eccezione soltanto Nero Giardini, Wangda, Ubik e i due punti vendita di Ruggeri. Dalle parti del mercato l'unica serranda alzata era quella di Centro Casa (in via Tiziano). In via Sonnino erano aperti Alisonno ed Euroshop. Tutt'altra musica in via Garibaldi dove hanno lavorato regolarmente: Square, L'Uomo, Prospektiva, Blue Spirit, Passinpiù, Idexe, Sole, A Modo Nostro, Solo Uomo, Guappo, Edo, Change, Yamamay, Monica, Casatangia, Lovable e altri. E in via Manno: Saloon, Berg, Casa dello Sport, Hypnotic, Trussardi, Benetton, Ruggeri, La Gardenia, 7 Camicie, Ghirlanda, Perspektiva, Outlet, Della Maria, Castangia, Operti. In via Roma chiusa la Rinascente, aperti Ubik e Idhia. Nel largo commessi attivissimi da Volontè, Marcello e Le Chic & Chok. In piazza Yenne aperti Fornarina e Carpe Diem.
I CONTROLLI I controlli da parte della polizia municipale non sono mancati, ma nessuno è stato multato. «In realtà a qualcuno è stato intimato di chiudere», rivela il presidente del Consorzio del centro storico Roberto Bolognese, «è successo all'Idhia di via Roma. Ma non ci sono stati grandi problemi. Per noi aprire era fondamentale perché in giornate del genere le condizioni per vendere sono ottimali. Siamo convinti, tra l'altro, di aver offerto un servizio utile, diffondendo un'immagine positiva della città». Dello stesso avviso Davide Marcello, titolare dell'omonimo negozio del Largo. «Se non avessimo aperto oggi», sostiene, «avremmo perso un'occasione importante e coi tempi che corrono non possiamo permettercelo». Chi aprirà non avrà il fiato sul collo dei vigili - aveva promesso l'assessore comunale Paolo Carta. Promessa mantenuta. Nessun commento da parte della Confcommercio che si era detta contraria all'apertura.
PAOLO LOCHE

26/04/2009