Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Taglio alle tasse in extremis

Fonte: L'Unione Sarda
20 luglio 2016

L'emendamento inserito dopo un braccio di ferro tra governo e opposizione

L'emendamento c'è, poi sparisce e alla fine ritorna. Sembra un gioco di prestigio, ma è semplice - si fa per dire - burocrazia parlamentare, che ieri ha rallentato il taglio delle tasse aeroportuali. La riduzione di 2,5 euro è stata inserita dal governo ieri nel Decreto Enti locali e sarà in vigore dal primo settembre fino alla fine dell'anno, ma il via libera è arrivato al termine di un braccio di ferro tra governo e opposizione alla Camera. L'esecutivo ha proposto lunedì notte l'emendamento in commissione Bilancio, ma la modifica è arrivata fuori tempo massimo. Per accoglierla, ci sarebbe voluto l'ok della minoranza, che invece ha bloccato l'inserimento. Il provvedimento è stato poi riproposto e approvato ieri sera. Il tira e molla ha aumentato - se possibile - le polemiche sull'argomento. Il governatore Francesco Pigliaru è contento per il risultato, seppure raggiunto «attraverso un percorso più complicato di quanto ci saremmo aspettati. Da questo momento dobbiamo metterci tutti al lavoro perché la sospensione delle tasse per il 2016 diventi soppressione definitiva». Per il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci il via libera all'emendamento «evita che la distrazione del Governo produca ulteriori danni». Gli fa eco il compagno di partito Marco Tedde: «Basta con le tele di Penelope». Critico anche il senatore di Sel Luciano Uras, che si chiede se «le garanzie fornite siano serie e come tali valutate dalle compagnie low cost». Il taglio delle tasse per ora è assicurato solo per quattro mesi. Per il 2017 e il 2018 bisognerà prevedere uno stanziamento nella legge di Stabilità. Non solo: l'emendamento del governo stabilisce che dal 2019 l'addizionale comunale sui trasporti aerei riprenda a crescere di 32 centesimi. Ecco perché sarà decisiva la riunione, attesa per la prossima settimana, tra i rappresentanti di Ryanair, ministero e Regione. (m. r.)