Rassegna Stampa

web Ad Maiora Media

Da piazza Matteotti al Reparto infettivi: a Cagliari emergenza sanitaria

Fonte: web Ad Maiora Media
14 luglio 2016

IMMIGRAZIONE

Da tante settimane va in onda, davanti agli occhi perplessi dei cittadini e soprattutto dei turisti, lo spettacolo dell’accampamento di piazza Matteotti, proprio davanti al Municipio ed alla Stazione ferroviaria di Cagliari, organizzato da una cinquantina di uomini, donne e bambini, soprattutto eritrei e sudanesi, che non accettano di stare in Sardegna, che rifiutano di farsi fotosegnalare, quindi non hanno documenti, ma hanno abbandonato l’alloggio che il sistema dell’accoglienza regionale gli ha assegnato nella speranza, vana, di riuscire a fuggire oltremare. Materassi e coperte, che qualche cittadino generoso ha fornito, insieme a cartoni e masserizie caratterizzano questo ‘albergo senza tetto’ che giorno dopo giorno, complice anche il caldo, rischia di creare difficili e pericolose condizioni igienico-sanitarie, considerando che in zona non sono disponibili neanche servizi igienici.

Le denunce, le segnalazioni, le proteste sono state numerose. Semplici cittadini, media, politici, istituzioni, sindacati di polizia (in particolare il Sap con la denuncia di Luca Agati: “E’ una polveriera pronta ad esplodere”), ma finora la situazione è stata tollerata con un inspiegabile ed inaccettabile disinteresse: Comune, Ferrovie (proprietaria della piazza), Prefettura e Regione, in una pessima gara allo scaricabarile, gioco molto praticato in ambito nazionale. Nei giorni scorsi, dopo l’ennesima denuncia, questa volta del deputato Mauro Pili, gli abitanti di piazza Matteotti hanno ricevuto la visita degli ispettori della Asl 8 con l’obiettivo di verificare le condizioni igienico-sanitarie dei luoghi, seppure basterebbe una rapida occhiata per capire l’opportunità di un urgente intervento di sgombero.

Come se non bastasse, Pili ha anche reso pubblica una lettera interna alla Asl cagliaritana, dalla quale emerge un allarme Tbc. Nella missiva, indirizzata a Sandro Piga, direttore della struttura ospedaliera, il personale medico del reparto Infettivi dell’ospedale Santissima Trinità segnala che aumentano “i ricoveri ospedalieri di soggetti affetti da Tbc polmonare bacillifera, con forme sostenute spesso da microbatteri multiresistenti”; la complessità nel somministrare la terapia, in particolare ai minori non accompagnati (“opportuno intraprendere un percorso che agevoli la nomina di un tutore per il paziente in tempi brevi”); le difficoltà nel garantire un “adeguato isolamento dei pazienti per mancanza di stanze”; l’assenza di “un piano di gestione nei Centri di accoglienza per i pazienti con sola scabbia, occupando posti di degenza per una terapia che deve essere fatta a domicilio”; ma soprattutto i “frequenti episodi di pazienti, anche con Tbc bacillifera, che si sono allontanati dal reparto e che non vi hanno fatto ritorno”.

Il Deputato di Unidos, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, considera quella lettera come “un Sos vero e proprio, la situazione è fuori controllo e bisogna agire senza perdere altro tempo. E’ una chiamata forte e chiara alla responsabilità delle istituzioni che hanno scaricato sul presidio tutta la gravità di quello che sta accadendo nel silenzio più assoluto. Il primario non ha potuto far altro che prendere carta e penna e trasferire la lettera ad almeno dieci destinatari, tra i quali la Prefettura di Cagliari”.

Ora, le Istituzioni, oltre a far finta di non vedere, difficilmente potranno far finta di non sapere. A loro spettano le prossime mosse per evitare che una superficiale ed incosciente gestione del sistema degli sbarchi e dell’accoglienza in Sardegna metta in serio pericolo la salute di tutta l’Isola. (fm)

(admaioramedia.it)