Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I problemi Il progetto: biglietto unico in Cittadella

Fonte: L'Unione Sarda
11 aprile 2016

Ufficialmente sono addetti alla vigilanza. Nella realtà, fanno di tutto: compiti amministrativi, visite guidate, comunicazione sui social (per esempio su Twitter, nella recente Settimana dei musei). Sono i dipendenti dei due musei nazionali, archeologico e pinacoteca: contratti da portieri e, giurano le direttrici Donatella Mureddu e Marcella Serreli, dosi massicce di buona volontà. Poi ci sono gli studenti che al museo si impegnano nell'ambito dei progetti di alternanza scuola/lavoro. Ma gli organici restano un problema: i due presìdi cittadini del Polo museale della Sardegna dovrebbero essere dotati di direttori amministrativi, curatori e altre figure previste nelle piante organiche ma mai assunte.
Non sono gli unici problemi, alla Cittadella. Per i visitatori è un po' disorientante muoversi fra musei gestiti da enti diversi: Polo museale, l'università col museo delle cere anatomiche, l'Isre col museo etnografico che raccoglie la splendida collezione di Pietro Cocco, il Comune col museo d'arte siamese “Stefano Cardu”. «Si sta lavorando alla prospettiva di un biglietto unico», dice Donatella Mureddu, direttrice dell'Archeologico.
Certo, la collaborazione è preziosa. A lamentarne la mancanza da parte del Comune, è Alessandro Riva, professore emerito di Anatomia e da anni direttore (in procinto di passare la mano) del museo delle cere anatomiche: «Andiamo avanti con una dotazione di 4 mila euro da parte dell'università, lavoriamo io e un portiere e facciamo 8 mila visitatori l'anno. Abbiamo chiesto tante volte un po' di supporto al Comune, ma non ci hanno mai risposto». (m. n.)