Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Non è un parco per cani C'è anche chi entra con i cuccioli e viene cacciato

Fonte: L'Unione Sarda
1 aprile 2016

MONTE CLARO. L'idea di uno spazio attrezzato non trova tutti d'accordo 

Ricky, un simpatico schnauzer nano, non ha alcuna voglia di andarsene. Si stava divertendo, e anche molto. Inseguiva i cigni e le anatre che, naturalmente, scappavano atterriti. Ma i cani, al parco di Monte Claro, non sono i benvenuti. Anzi, non devono proprio entrare: lo stabilisce il regolamento della Provincia, proprietaria dell'area, e non ci sono deroghe. Antonella Pintus, le amiche e il cucciolo sono costrette ad abbandonare il campo. Inutili le proteste, pur se garbatissime: «È buono, non disturba, a lui piace solo giocare». Niente da fare, l'inflessibile guardiano indica alla compagnia l'uscita più vicina: «Ho rischiato una sanzione disciplinare per voi, mi dispiace ma le regole non le ho scritte io, il mio compito è di farle rispettare». Fine della discussione.
In questo meraviglioso angolo della città, ci sono mamme e bambini, studenti che studiano, ragazzi e ragazze che corrono e coppie di anziani che passeggiano o siedono nelle panchine a chiacchierare. Non ci sono cani, e questa è la prima notizia. Cacciato Ricky, non si vede un quadrupede manco a pagarlo, giusto anatre e cigni, ovvero “palmati”, e bipedi della specie umana. Antonella Pintus continua a non essere d'accordo con l'ordine impartitole dal custode: «Vede - dice - Ricky lo tengo in braccio, non dà fastidio, non è pericoloso».
Scusi, ma non ci sono le aree per cani? «Non me ne parli, ce ne sono alcune che sono uno schifo e non fa nemmeno a entrarci se non vuole sporcarsi». Vuol dire che i veri animali spesso sono i padroni delle bestie? «Certo. Io mi porto sempre dietro la paletta e la busta, è una questione di rispetto verso gli altri». Paletta o meno, a Monte Claro per Ricky l'ingresso è vietato, almeno per il momento.
Pare infatti che sia allo studio l'idea di una parte del parco da destinare ai cani, sarebbe l'ennesimo spazio dedicato in città. Uno dei custodi è a conoscenza del progetto. «Se n'è parlato come ipotesi, non so altro e non so, soprattutto, se la cosa andrà in porto», spiega mentre cerca di rintuzzare l'attacco di un cigno che cerca di beccarlo sulle gambe.
Domanda d'obbligo: che “c'azzeccano” i cani? «Nulla - risponde sicura Rosaria Delogu, 72 anni ben portati - io non ho niente contro i cani. Però adesso si sta davvero esagerando. Quando vado a trovare le mie amiche a Villanova e a Stampace, ma credo che non sia diverso in altre zone di Cagliari, devo stare attenta a dove metto i piedi. Abito qui vicino e le assicuro che il parco sta bene così. I miei nipotini, sono nonna sa, si divertono a guardare le anatre, di cani ne vedono a sufficienza ovunque».
A far da contraltare all'anziana signora c'è Saverio Meloni, pensionato: «A me i cani non disturbano, ma è chiaro che i padroni devono imparare a comportarsi educatamente altrimenti vanificano tutto. Io adoro gli animali anche se in casa non ne tengo perché sono impegnativi. L'area attrezzata potrebbe andare bene, purché ci si attenga alle regole. Ho letto sull'Unione proprio l'altro giorno dello spazio di via Castiglione e non mi è piaciuto affatto che l'area sia stata distrutta in quel modo».
Vito Fiori