Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il quartiere si commuove davanti al Cristo morto

Fonte: L'Unione Sarda
29 marzo 2016

VILLANOVA. Si è rinnovata la suggestiva processione fino alla Cattedrale di Castello

 

Via San Giovanni sembra ancora più stretta. La gente è tantissima e si accalca per vedere da vicino l'uscita del Cristo dalla chiesa di San Giovanni. Ancora una volta, ieri pomeriggio Villanova ha regalato una bellissima istantanea, rinnovando tradizioni plurisecolari con la processione del Cristo morto dell'arciconfraternita della Solitudine.
La folla è impressionante, segno di una devozione che ogni anno regala immagini nuove e antiche allo stesso tempo. Il Cristo lascia la chiesa di Villanova alle 13,15, l'Addolorata qualche minuto più tardi. Il rullare dei tamburi e i canti ritmano la salita verso la Cattedrale: prima l'abbraccio con la gente in piazza Costituzione, poi la salita in Castello. Il Cristo fa l'ingresso in duomo alle 14,40, la Madre poco dopo.
«È una processione», commenta il presidente dell'arciconfraternita Domenico Corso, «che si svolge da 420 anni e ci riempie sempre di orgoglio. Questo appuntamento per noi di Villanova è molto importante». In Cattedrale, ad accogliere la processione è l'arcivescovo Arrigo Miglio. L'imponente crocifisso è prima sistemato sull'altare, poi alle 15 in punto (ora canonica della morte di Gesù) nel transetto sinistro. «Queste processioni», spiega l'arcivescovo, «rappresentano la forza del Signore che entra nel cuore della gente: è l'amore delle persone più semplici, quello che Dio percepisce. La sofferenza della gente è quella di Gesù: in quella croce c'è la nostra speranza».
Lasciato il Cristo in Duomo, la Madonna fa rientro a San Giovanni. Oggi alle 10 in Cattedrale Su Scravamentu . Nel pomeriggio, alle 16,30, la processione di rientro: il Cristo farà ritorno a Villanova. La tradizione vuole che avvenga prima del tramonto, altrimenti il simulacro rimarrebbe di proprietà del Duomo.
Ieri altre due processioni del Cristo morto: a Sant'Efisio e dall'oratorio del Crocifisso a San Saturnino, dove oggi alle 8,30 si svolgerà Su scravamentu e, alle 16,30, la processione di rientro.
Alessandro Atzeri