Aree per i cani quasi tutte promosse: ecco le “pagelle” preparate dai proprietari

Tutte promosse, o quasi, con qualche sonora bocciatura. Ad abbassare la media per le zone comunali riservate ai cani ci pensa l'area di via Castiglione. Il voto? Zero spaccato, un vero scempio. Sul terreno, un tappeto di escrementi che si contendono gli spazi con rifiuti e spazzatura. E poi la recinzione in legno, abbattuta dai vandali.
Prima in classifica - a detta di tanti proprietari di cani - la zona interna al parco di San Michele. Anzi, i due distinti e confinanti terreni: uno attrezzato di panchine e fontanelle e uno, più scosceso, ricchissimo di vegetazione. «Soprattutto quest'ultimo - dice Luigi Asuni, proprietario di Lea - è l'ideale per gli animali che possono correre in libertà». Una conferma arriva da Rosanna Figus: «Forse ci vorrebbe qualche fontanella in più anche nell'area maggiore ma è comunque promossa. Se un voto bisogna darlo, ed è negativo, lo darei a qualche proprietario». La sufficienza anche per Monte Urpinu e i suoi 15 mila metri quadri. «Ci vorrebbe però più erba e meno polvere, in estate è “faticoso” passeggiare e in inverno, se piove, c'è spesso tanto fango», raccontano Sandro e Chiara, proprietari di un meticcio bianco e marron, veri girovaghi e profondi conoscitori di tutte le aree riservate ai quattrozampe.
Esattamente come Alberto Citzia e Rosalba Secchi, marito e moglie, proprietari di Taro, a passeggio nel piccolo spiazzo tra via Fracastoro e via Cagna. «Le nostre zone di riferimento sono quelle vicine a casa, via Favonio e via S'Arrulloni, ma è piacevole spostarsi. La città offre molto, troppo spesso però gli escrementi non vengono raccolti». L'educazione, insomma, non sembra aver fatto breccia su tutti i padroni di animali. «Una minoranza che vanifica l'impegno di tanti», ribadisce Rosanna Figus.
Alla fine per San Michele, Monte Urpinu, parco ex Vetreria, Terramaini, piazza D'Armi, via Scano e le molte altre zone sparse in città, il giudizio è pressoché unanime. Come lo è, ma in negativo, per via Castiglione.
A. Pi.