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Turismo, la Sardegna rimane regina "internazionale". In Italia persi 38 miliardi in quindici anni

Fonte: web SardegnaOggi.it
21 marzo 2016

 

Turismo, la Sardegna rimane regina "internazionale". In Italia persi 38 miliardi in quindici anni
Tra il 2001 e il 2015 gli arrivi di turisti nel Belpaese sono aumentati del 50 per cento, persi miliardi derivanti dal turismo internazionale. Nel mezzogiorno le Isole risultano più attrative.



Tra il 2001 e il 2015 gli arrivi di turisti in Italia sono aumentati del 50 per cento, raggiungendo la soglia di 3 milioni ma questi maggiori arrivi non si sono, però, tradotti in proporzionali incrementi di entrate a causa di una minore permanenza media (da 4,1 a 3,6 giorni) e delle conseguente riduzione del 35 per cento della spesa pro capite reale (da 1035 euro a 670 ero). Cio significa che dal 2001 al 2015 il nostro Paese ha 'perso' qualcosa come 38 miliardi di euro di entrate valutarie derivanti dal turismo internazionale. Questo il quadro fornito da Confturismo in occasione della 17ma edizione del Forum di Confcommercio a Cernobbio, sulle rive del lago di Como.

Per il trienno 2016-2018, tuttavia, le previsioni vedono una crescita degli arrivi da tutti i Paesi, soprattutto da Cina e Usa, mediamente del 3,6 per cento. Analizzando gli arrivi per aree di provenienza il turismo internazionale in Italia è per il 70 per cento di origine europea, tedeschi in tesa, con un aumento del peso dei paesi extra Ue con un contributo di oltre il 35 per cento alla crescita del periodo. Confturismo sottolinea poi la crescita del turismo cinese divenuto in pochi anni il quinto mercato incoming dell'Italia e destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni.