Rassegna Stampa

web cagliaripad.it

“Lesbiche si raccontano”, laboratorio per bimbi. Psd’Az: “Prefetto annulli”

Fonte: web cagliaripad.it
9 marzo 2016

 

 


redazione@cagliaripad.it

 

Al via la nuova edizione della manifestazione “Le lesbiche si raccontano”, al suo interno ci sarà anche un laboratorio per bambini e bambine ideato e portato avanti dallo studio Psynerghia e dall’associazione Famiglie Arcobaleno. Il laboratorio è aperto alle bambine e ai bambini dai 4 agli 8 anni, fino ad un massimo di 15 iscritti.Si svolgerà domenica 13 marzo dalle 10 alle 12 presso il Lazzaretto e sarà possibile, si legge nella pagina dedicata all’evento, “sperimentarsi in un laboratorio sui travestimenti”.

Per gli organizzatori, si tratta di un’attività volta a “favorire la libertà d’espressione e l’elaborazione di un proprio punto di vista, attraverso la messa in discussione degli stereotipi di genere legati alle professioni.

Questi temi”, aggiunge, “verranno trattati attraverso una modalità ludica che prevede l’uso del gioco simbolico, che è una delle attività preferite dalle bambine e dai bambini ed ha un ruolo fondamentale nella sperimentazione e rielaborazione della realtà in cui vivono. Grazie al gioco simbolico possono immaginare e plasmare come vogliono il loro mondo vivendo le proprie emozioni e rendendole azioni”.

Con l’aiuto di una filastrocca sarà affrontato il tema degli stereotipi di genere legati alle professioni e all’abbigliamento.

Delle grandi ceste piene di vestiti e accessori di vario tipo permetteranno alle bambine e ai bambini di sperimentare diversi travestimenti alla scoperta di sé e degli altri e delle altre.

Sempre secondo gli organizzatori, tra i vari tipi di gioco simbolico il travestimento ha un ruolo speciale: “permette di calarsi direttamente nei panni dei personaggi del gioco, semplicemente usando la propria fantasia.

Attraverso il travestimento è possibile sperimentare altre immagini di sé, vivendole in prima persona e confrontandosi con i travestimenti scelti dagli altri partecipanti.

Il travestimento è anche un modo per accrescere creatività e fantasia, per aumentare l’autostima e la capacità di socializzazione con i pari”.

Ma c’è chi non la pensa così. E chiede al Prefetto di annullare la manifestazione. “Ritengo gravissimo il  tentativo di coinvolgere bambini dai 4 agli 8 anni”, attacca furibondo, il consigliere regionale Psd’Az Marcello Orrù, “come la locandina dell'evento preannuncia in iniziative che mirano ad influenzare la loro formazione e la loro identità sessuale. Io credo che questa manifestazione vada vietata perché offende il pubblico decoro ed è potenzialmente nociva per una fascia di età giovanissima. Chiederò al prefetto di Cagliari di valutare l'annullamento della manifestazione.

Tra le attività infatti”, aggiunge”, è previsto anche un laboratorio di travestimenti per bambini e bambine da 4 a 8 anni. Io ritengo inaccettabile che iniziative provocatorie e pericolose come questa si tengano come se niente fosse. Presenterò un'interrogazione urgente all'assessore alla cultura Claudia Firino al fine di avere la certezza che l'evento non sia stato in qualche modo finanziato o patrocinato dalla Regione Sardegna o dal Comune di Cagliari. Sarebbe gravissimo che un'iniziativa simile, inaccettabile e grave già di per se, fosse foraggiata con i soldi di tutti”.