Per le amministrative il Pd vuole costruire una invincibile armata

Il Pd, o quel che ne resta dopo che i capi si stanno prendendo a sportellate, sta provando in tutti modi a costruire per le prossime amministrative una ‘invincibile armata’ da mettere in campo imbarcando il maggior numero possibile di partiti che ora stanno all'opposizione in Consiglio regionale.

Dando uno sguardo a quello che succede a Roma, per carità, non c'è da meravigliarsi (o meglio da indignarsi) di niente, ma la cosa più vergognosa è che questa specie di trama viene tessuta evitando accuratamente di dire la verità, seguendo la logica del ‘si fa ma non si dice’, condendo il piatto obiettivamente indigesto con una serie di ‘se’ e di ‘ma’ pronti a saltare al primo soffio di vento. Una riedizione in salsa sarda del famoso adagio che citava sempre Enzo Biagi come vetta inarrivabile dell'ipocrisia, quella della giovane ragazza che messa alle strette ammetteva di essere incinta ma, precisava, ‘appena appena’. Quindi, in questo campionario della falsità eletta a summa del pensiero politico troveremo chi fa appello alle distinzioni etiche e programmatiche, chi alla specificità delle situazioni comunali, chi al crollo delle ideologie e chi, perfino, alle famose ‘costole’ della sinistra. E non è solo un problema del Pd perché anche gli altri pezzi della maggioranza che sostiene Pigliaru, chi più chi meno con le alte gradazioni che abbiamo detto, sta cantando nel coro.

Quindi, tranquilli cari Sardi, alla fine tutti imbarcheranno tutti ed assisteremo ad una nuova stagione politica dove qualcuno si farà una domanda presentando una interrogazione a Pigliaru dai banchi dell'opposizione e si darà una risposta precisando meglio la cosa dai banchi (stavolta della maggioranza) del Comune di Cagliari, pardon, della Città metropolitana, o di chissà dove. Questo per dimostrare che il trasformismo non è solo un male italiano, cosa della quale molti sardi per la verità si erano accorti, ‘appena appena’.

(admaioramedia.it)