Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Caccia ai cani, il parco riapre ai visitatori

Fonte: La Nuova Sardegna
1 aprile 2009

MERCOLEDÌ, 01 APRILE 2009

Pagina 1 - Cagliari



Cancelli aperti il 19 aprile In arrivo i fondi regionali




PABLO SOLE

CAGLIARI. Il 19 aprile il parco di Molentargius-Saline riapre i cancelli dopo la chiusura forzata decisa il 20 marzo scorso per la presenza di circa quaranta cani randagi che si aggiravano indisturbati all’interno dell’area umida. Non che il problema sia stato risolto, come ha precisato ieri il direttore generale dell’Ente parco Mariano Mariani, ma «gli animali saranno catturati nelle prossime settimane dagli agenti del Corpo forestale con la collaborazione degli esperti della Asl di Cagliari in modo tale - ha assicurato il direttore generale - da poter riaprire il parco entro tre settimane».
«Quando abbiamo deciso di sbarrare i cancelli al pubblico - ha ricordato Mariani - siamo stati criticati per un eccesso di zel. Personalmente preferisco questa accusa all’eventualità di un’aggressione nei confronti dei visitatori. Dieci giorni fa abbiamo deciso di vietare l’accesso al parco per due motivi: per l’incolumità dei visitatori e per tutelare e salvaguardare le specie che nidificano all’interno del Molentargius-Saline, come il gabbiano roseo e il gabbiano corso. Al momento abbiamo catturato quattro esemplari: non si tratta di un’operazione semplice, gli operatori hanno dovuto cercare le mute per tutto il parco e segnare i percorsi che seguono abitualmente. Durante la perlustrazione, si è proceduto quindi al censimento degli esemplari e nei prossimi giorni dovrebbero cadere nelle trappole tese da Asl e Corpo forestale». Destinazione: canile di Muravera, visto che quelli dell’area vasta, a cominciare dalla struttura cagliaritana di via Po, sono al collasso. «In totale dovremo spendere circa cinquantamila euro - ha aggiunto Mariani - visto che ogni animale ospitato in canile ci costa oltre mille euro l’anno. Alle spese, oltre l’Ente parco, parteciperanno anche i Comuni che fanno parte del consorzio di gestione e dunque Cagliari, Quartu, Selargius e Monserrato». Sul versante monetario c’è anche un’altra, importante novità: la Regione ha inserito nella manovra finanziaria approvata dalla giunta e ora in attesa del via libera definitivo dal consiglio regionale uno stanziamento di un milione e 600 mila euro destinato all’Ente parco a valere sull’annualità 2009, scongiurando di fatto la chiusura per mancanza di fondi, prevista a giugno. «Al milione e 400 mila euro stanziati fino ad oggi dalla Regione - ha sottolineato Mariani, che ricopre anche il ruolo di capo di gabinetto in pectore della presidenza della giunta Cappellacci - si aggiungono altri 200 mila euro che saranno impiegati per regolare la movimentazione idraulica che interessa le saline. Inoltre, con l’approvazione da parte della Regione del piano di gestione del parco, nelle prossime settimane saranno realizzati diversi interventi tesi a rafforzare la vigilanza all’interno dell’area in particolar modo per quanto riguarda la videosorveglianza e il controllo degli accessi».
In parallelo prosegue l’iter amministrativo avviato per consentire il passaggio delle saline dalla Regione, che le ha “ereditate” dai Monopoli di Stato, all’Ente parco. L’idea sempre la stessa: riprendere la produzione del sale che «di certo non sarà appannaggio dell’Ente parco - ha sottolineato il direttore generale -. Il nostro compito sarà un altro: predisporre l’area e dare così la possibilità alla Regione di pubblicare un bando pubblico per l’individuare un imprenditore del settore che si occupi del sale del Molentargius-Saline. Contiamo di far partire il progetto entro l’anno».