Rassegna Stampa

Cinemecum

Pensando a Marinetti

Fonte: Cinemecum
27 marzo 2009


Esplosioni futuriste. Mostre, film, concorsi e incontri a tema per i 100 anni del Futurismo. Dal 20 marzo al 21 giugno l'elettrico calendario delle iniziative promosse dal Comune di Cagliari.

di Maria Elena Tiragallo

Per celebrare i 100 anni dalla pubblicazione su “Le Figaro” del Manifesto del Futurismo, primo movimento d’avanguardia artistica europea (Parigi, 20 febbraio 1909), dal 20 marzo al 21 giugno 2009 va in scena l'originale appuntamento “L’idrovolante di Marinetti- Cagliari riscopre il Futurismo”, presso il Centro Culturale Exmà. Promossa dal Comune di Cagliari, la kermesse, destinata a proiettare la città nel dinamismo, nella velocità e nella fantasia creativa, presenta tre mostre. Oltre 150 i libri futuristi originali, provenienti da collezioni private, fra cui il famoso “Libromacchina imbullonato” di Fortunato Depero e l’edizione in “lito-latta” di Diulgheroff delle poesie di Marinetti. Corredata da un catologo storico- critico, questa mostra straordinaria porta alla ribalta la città di Cagliari, che offre ai visitatori anche una esposizione di fotografie futuriste in gran parte inedite, con oltre 150 immagini originali dei futuristi: Tato, Masoero, Wultz, Bragaglia, Depero, R.A.M., Thayaht, Russolo, Ambrosi, Di Bosso, Luxardo. Una sezione particolare sarà de dicata al fotografo triestino Ferruccio Demanins.
Da non perdere, infine la mostra del vulcanico Depero con l'esposizione di 30 tavole originali e una raccolta di 25 opere inedite. Dopo Cagliari la proposta si sposterà nel periodo estivo a Brescia Santa Giulia Museo della città dal 4 luglio al 20 settembre 2009 per approdare dal 3 ottobre al 20 dicembre a Villa Genoese Zerbi di Reggio Calabria.

E ancora tre serate futuriste, una rassegna cinematografica, organizzata in collaborazione con l’associazione “Cagliari in Corto”, e il concorso “Cagliari riscopre il Futurismo” rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori della città, che realizzeranno opere di fotografia, grafica, moda, cucina, scenografia e teatro, sui temi proposti nelle mostre e nelle serate. Si intitola “Occhi elettrici. Il cinema futurista e le altre avanguardie cinematografiche” la rassegna che raggrupperà in diverse sezioni i pochi film dichiaratamente futuristi, di cui l’unico ufficiale “Velocità” di Pippo Orani (1931) vanta la collaborazione dello stesso Marinetti, e quelli influenzati dal movimento sia in Italia, sia all’estero. Il cinema è il fiore all’occhiello dell’intera manifestazione, i futuristi ebbero un ruolo importante, in particolare nella cinematografia sovietica degli anni Venti, profondamente influenzata dal futurismo. E’, infatti, presente nel film d’esordio “Sciopero” di Ejzenstein, in particolare nel montaggio, come nel film “Il vecchio e il nuovo”, del 1931, che presenta molte idee del futurismo, così come il capolavoro di Sziga Vertov “L’uomo con la macchina da presa”.

Walter Ruttman è un altro regista tedesco che strizza l’occhio al futurismo. Il futurismo italiano non produsse nel cinema opere all’altezza dei loro propositi, «perché non c’erano innovazioni, i primi tentativi furono “primitivi”», ha spiegato Giorgio Pellegrini, assessore alla Cultura del Comune di Cagliari.
In programma dal 24 maggio in poi, le proiezioni avranno una location d’eccezione: il Teatro Massimo, che, per la prima volta, alza il sipario al grande cinema.

«Mi auguro che non ci siano problemi tecnici, in quanto essendo stato inaugurato di recente il Teatro Massimo non ha ancora l’agibilità. Il due aprile al Massimo ci sarà la prima delle tre serate a tema, durante la quale si parlerà di “Futurismo e cucina” con un convegno, tenuto da Pietro Frassica dell’Università di Princeton ( il 24 aprile sarà la volta della serata sul “Futurismo e moda”, il 22 maggio spazio alla danza futurista), per cui daremo il via. Se ci dovessero essere inconvenienti tecnici la rassegna cinematografica la faremo al Cinema Odissea», ha proseguito l’assessore.