L'iniziativa. Floris alla presentazione di Arcipelago Mediterraneo, appello a magnati russi e arabi

«Con la vecchia Giunta Soru la Sardegna non era considerata. Ma ora sarà diverso»

Ignazio Caddeo ignazio.caddeo@epolis.sm ¦

«La Sardegna è un posto sicuro per investire, soprattutto dopo i danni provocati dalla precedente giunta regionale guidata da Renato Soru». È la ferma convinzione del sindaco di Cagliari Emilio Floris, oltre che un'accusa esplicita all'ex governatore. Accusa fatta ieri durante la presentazione del progetto “Arcipelago Mediterraneo, nato dalla collaborazione con le città di Ajaccio in Corsica e Portoferraio nell'Isola D'elba, ed il supporto dell'istituto Nazionale per la Demoetnoantropologia di Roma e la Collectivitè Territoriale de Corse (Corsica), dal costo complessivo stimato in 1.838.200 euro e che prevede due anni e mezzo di attività. «La Sardegna non era considerata, ingiustamente, un luogo abbastanza sicuro dai grandi gruppi finanziari e dagli imprenditori per investire. Ma adesso in poi per fortuna non sarà così». Un messaggio che Floris ha espressamente rivolto agli investitori stranieri, in particolare arabi e russi, che hanno manifestato un rinnova-to interesse per l’isola e potrebbero stabilirvi proprie sedi. Ma le stoccate all'ex presidente della Regione Renato Soru non sono finite qui. Oltre al sindaco Emilio Floris ci ha pensato anche l'assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini: «La vecchia Giunta Soru - ha detto quest'ultimo - ha portato in Sardegna la sede l'Enpi (European Neighbourhood and partenrship instrument) ma di questo programma e della sua responsabile Anna Catte, non sappiamo nulla. È impossibile contattarla. Speriamo che questo programma cominci a funzionare presto». ¦