Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

A Parigi il club dell’Unesco ha promosso Sant’Efisio

Fonte: La Nuova Sardegna
25 marzo 2009

MERCOLEDÌ, 25 MARZO 2009

Pagina 2 - Cagliari

Verso il riconoscimento di ‘patrimonio dell’umanità’






CAGLIARI.Anche la musica fa da traino al riconoscimento della Festa di sant’Efisio quale patrimonio dell’umanità. Ieri sera, a Parigi, nel solenne auditorium dell’Unesco - dove si è svolto per la seconda volta il saggio dell’Accademia Internazionale della Musica di Cagliari - l’assessore comunale del Turismo, Giovanni Giagoni, ha incontrato l’ambasciatore dell’Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura in vista dell’inserimento della grande Sagra di Maggio nell’elenco dei beni immateriali considerati patrimonio di tutto il mondo. E’ iniziata con una tournée la prima delle iniziative turistico-culturali programmate dal Comune per promuovere la città durante le feste di Calendimaggio. Uno spettacolo musicale di gran classe, al quale hanno assistito 1600 esponenti del mondo accademico, politico e imprenditoriale della capitale francese. La manifestazione, infatti, organizzata dall’associazione “Sardegna in musica”, ha portato alla ribalta il quartetto d’archi Modigliani, il flautista Jean Ferrandis, i pianisti Jean-Marc Luisada, Michael Ertzscheid e Patrick Zygmanowski, e la giovane violinista cagliaritana Anna Tifu, approdata all’Ecole Normale Supérieure de Musique “Alfred Cortot” di Parigi grazie a una borsa di studio vinta all’ultima edizione dell’Accademia.
L’appuntamento più importante, almeno in prospettiva, l’ha avuto l’assessore Gianni Giagoni che con l’ambasciatore dell’Unesco ha fatto il punto della “pratica-Sant’Efisio”, cioè del tempo che ancora manca al riconoscimento, da parte dell’Organismo internazionale Onu per l’educazione la scienza e la cultura, della festa in onore del martire guerriero “patrimonio immateriale dell’umanità”. Un primo importante passo in questa senso il Comune cagliaritano l’ha già portato a casa con l’autorizzazione a inserire il logo dell’Unesco nei manifesti e nelle brochure che pubblicizzano la manifestazione del 1° maggio.
La prima testimonianza della cultura sarda inclusa dall’Unesco nel patrimonio orale e immateriale dell’umanità è stata, nel 2005, il “canto a tenore”, espressione artistica peculiare del mondo agropastorale.
Mario Girau