Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Elia, salta la manifestazione contro il Comune

Fonte: L'Unione Sarda
25 marzo 2009

La Progetto calcio contesta la mancata autorizzazione a realizzare una palestra



«Ci sono state date assicurazioni che la situazione potrebbe essere risolta nel giro di pochi giorni. Per questa ragione abbiamo deciso di sospendere la manifestazione davanti all'ufficio Suap di via Sonnino, riservandoci di riorganizzarla nel caso le risposte non arrivino in tempi stretti».
NIENTE MANIFESTAZIONE È cessata, almeno per il momento, la minaccia del patron del Progetto calcio Sant'Elia, Franco Cardia, di prendere bagagli e burattini e portare la sua squadra di calcio a giocare altrove. I fitti incontri di queste ore con l'amministrazione, pare anche direttamente col sindaco Emilio Floris, sembrano aver scongiurato il pericolo imminente di un abbandono del manager che, in un anno, ha già investito personalmente circa mezzo milione di euro nel campo di via Schiavazzi. «Quando ho preso l'impianto ho visto che mancavano tantissimi servizi», spiega. «Le tribune non erano adeguate e non c'era uno spazio dove organizzare riunioni. Ho dovuto mettere a norma il campo in terra battuta realizzando a mie spese un campo in erba, in più avevo realizzato una club house con palestra in legno lamellare, perfettamente in regola. Ho peccato di ingenuità perché avevo presentato la domanda al Suap, ma me l'hanno fatta smantellare perché mancava il parere del Consiglio comunale. Ora chiediamo al sindaco Floris che ci consenta, proprio attraverso il Suap, di poter vedere realizzato il frutto dei nostri sforzi».
ALTA TENSIONE La tensione resta alta perché nessuno nel quartiere, antico e nuovo borgo, vuole che la squadra di calcio (ora impegnata nel campionato di Promozione) lasci l'impianto. Ricevuto il via libera dal Consiglio comunale lo scorso gennaio, il progetto di riqualificazione del campo di via Schiavazzi ora attende l'ultimo via libera del Suap (Sportello unico per le attività produttive) che avrebbe dovuto rispondere entro 22 giorni come previsto dalla legge regionale. Già convocata la conferenza di servizi nei tempi prestabiliti, una serie di rinvii hanno fatto perdere la pazienza al patron della squadra.
CLUB HOUSE DEMOLITA «Avevamo realizzato anche la palestra a norma», conclude Cardia, «ma ce l'hanno fatta smantellare e le attrezzature si stanno rovinando. Non sono un sobillatore e non organizzo manifestazioni, né faccio politica o ho interesse a mettere in difficoltà le istituzioni cittadine. Ma è un fatto oggettivo che nessuno a Cagliari abbia investito quanto me negli impianti sportivi pubblici, tanto meno nel quartiere di Sant'Elia». (f.p.)

25/03/2009