Rassegna Stampa

Il Sardegna

Differenziata, caccia agli incivili task force per il lavoro “sporco”

Fonte: Il Sardegna
23 marzo 2009

Rifiuti. I cassonetti passati al setaccio da un squadra del Comune per scoprire conferimenti irregolari

 Oltre mille sanzioni in un anno. Multe salate per i commercianti che non rispettano le regole

Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Se in pochi mesi la raccolta differenziata si è attestata al 31 per cento il merito è anche loro: dei dieci della polizia municipale, Sezione vigilanza ambientale, che controllano e sanzionano i comportamenti scorretti di cittadini privati e operatori commerciali. e fanno capo all'assessore ai Servizi tecnologici Gianni Giagoni. Più di mille verbali notificati in un anno. Mercoledì è toccato al McDonald di via Bacaredda: 120 euro di contravvenzione e delucidazioni gratis al responsabile di filiale che non ha battuto ciglio. Per due giorni la settimana, il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 23, la “task force” del Comune si muove in tenuta ufficiale. Resta in borghese tutti gli altri giorni dalle 6.30 alle 13.30. In due per volta setacciano le zone della città, guardano dentro i cassonetti e nei sacchi della spazzatura (li apre per loro un operatore ecologico incaricato dal Comune). Chi mischia umido, carta e plastica paga. «Ogni volta che facciamo un verbale lo motiviamo perché chi sbaglia, spesso lo fa senza accorgersene – spiega Bruno Capicciola, Comandante della Sezione vigilanza ambientale – Se ci capita di fare una multa in una strada, di sicuro si sparge la voce e in quella zona le infrazioni diminuiscono sensibilmente».
LE MULTE variano: il privato paga dai 50 ai 133 euro, la contravvenzione per le attività commerciali può arrivare ai 400 euro, partendo da un minimo di 100. «È evidente – continua Capicciola – che risalire al cittadino è più difficile perché va scoperto in flagrante. Con le attività commerciali è diverso: ci sono gli scontrini, i cartoni col logo del negozio. Tutti indizi che riconducono al risponsabile ». Nel caso del McDonald è bastato aprire un sacco nero preso dal cassonetto sulla strada e trovare carta, plastica e umido, tutti innegabilmente del fast food. Da un anno a questa parte i verbali notificati sono stati circa mille. «Dall’inizio del 2009 siamo nell’ordine dei 250/300 - dice Capicciola – all’inizio siamo stati molto tolleranti, ora lo siamo meno, del resto lo sforzo di sensibilizzazione è già stato fatto». Quello che l’Ambientale fa in borghese negli altri giorni della settimana è però tutta un’altra storia: «In questo caso siamo operativi dalle 6.30 del mattino e ci muoviamo soprattutto nelle periferie della città, al confine con l’hinterland, per controllare che i cittadini dei paesi intorno non riversino su Cagliari la loro immondizia». Un’altra storia che riguarda sempre la vigilanza sulla differenziata. Non il controllo delle discariche abusive, dei campi nomadi, dell’amianto, dei relitti privi di assicurazione. Di questo si occupa sempre la Sezione ecologica, e da molti anni. ¦