Servizi sociali. Due consiglieri del Pd criticano le misure della Giunta 



Ai consiglieri del Pd Ninni Depau e Marco Espa non piace la formula che il Comune di Cagliari ha trovato per erogare il bonus bebé da 250 euro annui. E, pur condividendo lo spirito, che è quello di assicurare la fornitura di beni di prima necessità per la cura dei neonati, gli esponenti dell'opposizione ne criticano l'esiguità e invitano l'amministrazione a concentrare la sua erogazione verso le situazioni di maggior disagio sociale. «Oggi il bonus è destinato ai genitori il cui reddito non superi i 40 mila euro e che siano residenti in città da almeno due anni - ricordano - e viene erogato sotto forma di dieci voucher da 25 euro ciascuno, da spendere solamente nelle farmacie cittadine che aderiranno all'iniziativa». È proprio questo il passaggio più criticato: «Perché si è deciso di vincolare il già esiguo bonus alle sole farmacie convenzionate mediante l'uso di voucher, anziché consentire alle famiglie un utilizzo più ampio secondo le proprie esigenze - si chiedono Depau ed Espa - in questo modo si configura un aiuto non tanto alle famiglie quanto alle farmacie stesse».
Critiche che vengono rispedite al mittente dall'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras: «È la stessa modalità sperimentata lo scorso anno - precisa - quando nessuno manifestò perplessità».

21/03/2009