Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«E l'accatastamento lievita»

Fonte: L'Unione Sarda
23 marzo 2009

i commenti


I gestori dei baretti sul lungomare del Poetto hanno accolto la decisione di chiedere loro il pagamento dell'Ici con sorpresa. Sono spaventati dalle spese legate alle imposte arretrate, ma soprattutto da quelle accessorie che nasceranno da un altro passaggio burocratico obbligatorio: il riaccatastamento degli immobili. Un'operazione, quest'ultima, che ha un costo elevato e che, tra un anno, potrebbe dover essere ripetuta da capo se il Comune riuscisse finalmente ad approvare il nuovo Piano di utilizzo del litorale (Pul).
I PROBLEMI Per poter pagare l'Ici, i titolari delle attività commerciali dovranno provvedere al riaccatastamento degli immobili: un'operazione che, tra consulenze e altre spese, ha un costo di circa 15 mila euro per ogni esercizio. Una cifra quasi proibitiva in rapporto alle dimensioni delle imprese interessate: «Se il Pul fosse pronto oggi, noi faremmo un unico investimento. Invece saremo costretti a farne due in virtù di una negligenza da parte di una pubblica amministrazione che finora non ha dettato norme certe», premette il presidente del consorzio Poetto Service, Sergio Mascia, che rappresenta una decina di esercizi attivi nei tre chilometri di spiaggia del comune di Cagliari. «È anche vero che la spesa viene ripartita tra i consorziati, ma ricordiamo che nel lungomare ci sono molti gestori che dovranno sostenerla da soli».
LA RICHIESTA Ed è proprio Mascia a ricordare l'esistenza di un altro grande problema. «Siamo davanti a una contraddizione: c'è il Comune che da oltre 24 anni non emana un Pul. Molto probabilmente questo sarà approvato tra un anno, quando noi dovremo smontare le vecchie strutture e ricostruirle secondo le nuove norme. Significa dover sostenere nuovamente le spese per un ulteriore accatastamento. Questo mortifica gli operatori». Il consorzio chiede quindi all'amministrazione di approvare al più presto il Pul e, nel frattempo, congelare il discorso dell'Ici in modo da chiarire l'assetto urbanistico definitivo delle attività del lungomare. «Ma il sindaco non può congelare un provvedimento legato alla finanziaria nazionale», riconosce lo stesso Mascia, «noi però contestiamo il fatto che tutto questo ci cade addosso come una tegola perché il Comune non ha ancora emanato il Pul».
NICOLA PERROTTI

22/03/2009