Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cede l'asfalto, caos in viale Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
20 marzo 2009

Traffico. Mercoledì sera si è aperta una prima voragine, ieri pomeriggio un'altra

Oltre due ore di coda per arrivare in città. Disagi anche oggi

Il Comune: «Cedimento causato dalle piogge abbondanti». Coperta la prima buca, ieri pomeriggio se n'è aperta un'altra.
Inizio di giornata da incubo per migliaia di automobilisti che ieri hanno tentato di raggiungere il centro della città passando da viale Poetto.
A causa di un vasto cedimento dell'asfalto che si è verificato mercoledì sera all'altezza dello svincolo di via dei Tritoni, due corsie su tre di viale Poetto (a destra e al centro) sono rimaste chiuse al traffico per buona parte della mattina, col risultato che la viabilità è andata in tilt e sono state necessarie anche due ore per arrivare dal Margine rosso a Cagliari.
CAOS DI PRIMO MATTINO I rallentamenti sono incominciati alle 7,30, quando le automobili si sono riversate in massa nel Lungosaline in direzione Cagliari. Dopo dieci minuti all'altezza dello svincolo per il Quartiere del Sole si è formato un pauroso ingorgo dovuto alla presenza, proprio nel bel mezzo della carreggiata, di una selva di transenne sistemate la sera prima intorno alla voragine dagli uomini della Protezione civile. Col passare dei minuti il viale si è trasformato in una trappola e alle 8 la coda delle automobili arrivava fino all'Ippodromo. Come sempre accade in questi casi non sono mancate le proteste, anche pesanti, all'indirizzo dei vigili intervenuti per tentare di snellire il traffico e degli operai del Comune giunti sul posto per cercare di ripristinare la sede stradale.
PARALISI SINO ALLE 11 Il traffico è rimasto paralizzato fino alle 11, poi la corsia destra è stata riaperta e la situazione è provvisoriamente migliorata. Verso le 13,30 sono giunti sul posto anche gli operai di un'impresa privata ingaggiata a tempo di record dal Comune e sono incominciati i lavori di scavo e consolidamento della voragine. La corsia che alle 11 era stata aperta è stata richiusa per consentire all'escavatore di operare senza rischi e con una sola corsia percorribile la viabilità è andata nuovamente in tilt. Alle 15 i tecnici hanno pensato di deviare parte del traffico in una delle tre corsie opposte eliminando i dissuasori, ma poi hanno desistito dal loro proposito perché nel frattempo il flusso di macchine in uscita dalla città era aumentato. Alle 17 l'intervento di consolidamento della corsia centrale si è concluso.
ORE 17: NUOVA VORAGINE Ma poco dopo anche la corsia destra ha cominciato a sprofondare. Il risultato? Due terzi di strada nuovamente chiusi e ancora disagi che si protrarranno fino ad oggi. Se il calcestruzzo risulterà asciutto, stamattina la corsia centrale sarà aperta mentre quella destra resterà chiusa in attesa di un nuovo intervento degli operai. «Faremo il possibile per ripristinare la normale viabilità nel minor tempo possibile», promette il dirigente comunale Sergio Murgia (settore Urbanizzazioni e Mobilità). «Purtroppo l'asfalto ha ceduto per un tratto di oltre cento metri e quindi non si tratta di un intervento semplice. La colpa è della pioggia caduta quasi ininterrottamente per quattro mesi».
PAOLO LOCHE

20/03/2009