Rassegna Stampa

Il Sardegna

Case popolari in vendita, ecco il piano ma torna in bilico il pacchetto precari

Fonte: Il Sardegna
18 marzo 2009

Novità. Per i locatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica l'affitto si trasformerà in un mutuo agevolato

La scure dei tecnici di due commissioni sulle modifiche al decreto sugli incentivi: bocciato il 50% delle proposte
Non passa nemmeno l'ipotesi avanzata dalla Lega Nord di imporre un tetto ai compensi dei manager bancari

Massimiliano Amato massimiliano.amato@epolis.sm ¦

Nel giorno in cui i tecnici delle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera impongono una drastica cura dimagrante al dl sugli incentivi, dichiarando inammissibili più del 50% degli emendamenti proposti (tra cui quelli sulle misure di sostegno al lavoro precario), il governo definisce un maxi-piano per la vendita delle case popolari, che a breve potranno essere acquistate dagli attuali inquilini attraverso mutui agevolati. Palazzo Chigi, infatti, si appresta a varare una grande manovra di dismissione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, che in sostanza dovrebbe trasformare l'attuale canone di affitto in un mutuo. I beneficiari saranno circa un milione di cittadini locatari, destinati in pochi anni a diventare proprietari degli immobili in cui vivono. Il provvedimento andrebbe, nelle intenzioni dell’esecutivo, a configurarsi come un’altra misura di sostegno alle famiglie più deboli, che verrebbero così messe nelle condizioni di acquistare un'abitazione.
IL DECRETO, che prevede lo stanziamento di 550 milioni di euro, è già stato predisposto. Della somma complessiva, i primi 200 milioni saranno utilizzati per realizzare dai 5.000 ai 6.000 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. Questa sarebbe comunque solo la fase iniziale del programma che, secondo le stime dell’esecutivo, dovrebbe portare alla realizzazione di 20.000 nuovi appartamenti entro il 2011. Le case andranno prima alle giovani coppie, agli anziani e agli studenti che, con il tempo, potranno riscattare l’abitazione attraverso l’offerta di mutui agevolati.
LA NOTIZIA del nuovo piano casa ha un po' stemperato le tensioni determinate dalla clamorosa bocciatura di ben 256 delle 400 proposte di modifica inoltrate al testo del decreto legge sugli incentivi ai settori auto ed elettrodomestici. Sotto la scure del pre-esame sono cadute anche 14 proposte avanzate dal governo, compreso l’intero pacchetto precari che l’esecutivo aveva esaminato nell’ultimo consiglio dei ministri. Il governo aveva programmato di inserirlo nel testo del decreto che contiene gli incentivi per il settore automobilistico e per acquisto di mobili ed elettrodomestici. La possibile bocciatura non preclude però la possibilità che il pacchetto precari, il punto più sensibile dell'intera manovra, possa essere ripescato in deroga. Il presidente della Camera Fini si è detto disponibile, di fronte ad un «largo consenso da parte dei gruppi sulla necessità di discuterne», a «prenderne atto». Tra le modifiche dichiarate non ammissibili c'è anche l'intervento sulle pensioni per i lavoratori dell’amianto. Gli emendamenti del pacchetto precari del governo inammissibili sono, invece, 11. L'intervento dei tecnici ha bloccato anche la proposta, avanzata dalla Lega, di imporre il limite di 350.000 euro annui al trattamento economico dei dirigenti degli istituti di credito che beneficiano in materia diretta o indiretta di aiuti anti-crisi. ¦