Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

A pesca nella pozzanghera

Fonte: La Nuova Sardegna
18 marzo 2009

MERCOLEDÌ, 18 MARZO 2009

Pagina 2 - Cagliari

Singolare protesta del presidente della circoscrizione in piazza Tristani


Comune sott’accusa: «Tutta la città è in queste condizioni»




CAGLIARI. Ombrellone, sdraio, asciugamano e persino la canna da pesca. Ma per la prima tintarella il presidente della Circoscrizione Centro storico, Gianfranco Carboni, non ha scelto il litorale del Poetto, bensì quello molto più inusuale di piazza Tristani, quartiere Villanova, dove una gigantesca voragine mai rimessa a posto è ormai - a ragione - considerata il piccolo lago del quartiere.
La protesta, condita con una buona dose di ironia, è andata in scena ieri mattina davanti agli occhi divertiti di decine di residenti ormai stufi di quella pozzanghera, trasformata in lago dalla copiose piogge di questi mesi.
‹‹E’ ora di finirla con la politica della demagogia che per accattivarsi il favore della gente leva via certe tasse - ha detto Carboni - Hanno voluto togliere l’Ici ed ecco il risultato: non ci sono più neppure i soldi per avere strade a posto››. La scelta di piazza Tristani è stata simbolica, ha precisato Carboni, perché in fondo, e soprattutto dopo le forti piogge che si son susseguite dal giorno dell’alluvione di ottobre a Capoterra, ‹‹tutta la città è in queste condizioni››. Certo, ci sono zone che se la passano un po’ meglio, ma a uno sguardo d’insieme, ha fatto notare il presidente del parlamentino, l’asfalto è divenuto cedevole un po’ in tutta la città. Cedevole e quindi pericoloso in molti tratti. Al punto che, ha proseguito Carboni, ‹‹le persone con difficoltà motorie, costrette in carrozzella, o le mamme con passeggino al seguito, trovano serie difficoltà››. Il cuore nevralgico della brutta situazione, che in questi mesi anziché migliorare è persino peggiorata, è il centro storico della città, dove solo ora, dopo anni di battaglie, sta per cominciare la prima fase di lavori per rimettere in sesto, tra le altre cose, proprio il sottosuolo cedevole. ‹‹In questi anni come Circoscrizione abbiamo mandato al Comune decine di lettere per sensibilizzare sul problema- dice Carboni - La scorsa settimana ne abbiamo mandato un’altra per mettere a fuoco la situazione di piazza Tristani, ma come si può vedere non siamo stati ascoltati››. (s.z.)