Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Buche che diventano piscine, protesta in strada a Villanova

Fonte: L'Unione Sarda
18 marzo 2009

Singolare iniziativa del presidente della circoscrizione



Basta un po' di pioggia e le buche delle strade di Villanova si trasformano in vere e proprie piscine. Ieri, la protesta del presidente della Circoscrizione per chiedere un intervento urgente di manutenzione.
Due anni fa era arrivato a simulare una partita di golf tra le buche (stradali) del rione storico di Villanova. Ieri l'eccentrico presidente della Circoscrizione 1 Gianfranco Carboni si è ripetuto: niente mazza e palline stavolta, ma un'altra trovata altrettanto originale. Giunto in piazza Tristani a mezzogiorno in punto, il capo del parlamentino di Villanova ha piazzato una sedia-sdraio e un ombrellone nel bel mezzo della carreggiata e dopo aver indossato una maschera da sub con tanto di boccaglio, si è improvvisato bagnante. Di fronte a lui non la spiaggia assolata del Poetto, bensì un cratere grigio che complice la pioggia si è trasformato in un ridente laghetto di città. Non sufficientemente profondo per fare un tuffo o gettare la lenza, ma abbastanza pieno di acqua sporca per garantire ai passanti una doccia tanto inattesa quanto indesiderata al transito di ogni automobile.
LA PROTESTA «Si tratta di un gesto simbolico», spiega Carboni, «per protestare contro le pessime condizioni in cui versa il manto stradale di questa parte di Villanova. È opportuno infatti sottolineare che anche se nel rione si sta lavorando per rimettere a posto alcune strade, c'è una parte del quartiere che resterà esclusa dall'intervento». I lavori interesseranno due lotti - la zona di via Bosa e una parte di via San Giovanni - per una spesa complessiva di 3,8 milioni di euro. Saranno rifatti i sottoservizi (fognature, acqua, luce, gas) e le pavimentazioni. «Questo però non basta», riprende Carboni, «ci sono altri punti che resteranno in condizioni pietose, come piazza Tristani, dove si è formato un lago di acqua lurida».
I RESIDENTI Il tutto con buona pace per la qualità della vita dei residenti, che protestano. «Da noi le strade sono piene di buche», denuncia Giovanni Boggio, 72 anni, «ma questo non è l'unico problema: i nostri cassonetti sono i più vecchi e sporchi della città e la viabilità è un caos». Arrabbiata anche Gabriella Della Maria, 62 anni. «Mia madre ha 92 anni ed è ancora in forma. Vorrebbe uscire per fare due passi nel suo quartiere ma non può perché i marciapiedi non esistono e le strade sono pericolose». Il rischio di inciampare, cadere e farsi male è alto. «Perciò ogni volta che desidera uscire la porto a passeggiare in altre zone di Cagliari dove le sue caviglie sono al sicuro». Carboni si è fatto carico delle istanze e ha scritto una lettera al sindaco e all'assessore ai Lavori pubblici per chiedere un intervento urgente per restituire decoro al rione.
PAOLO LOCHE

18/03/2009