Mezzi alternativi

La scelta, per raggiungere il Poetto, non si limita ai mezzi a motore: c'è sempre la possibilità di andare in spiaggia in bicicletta. Non sono pochi a farlo. Uno, per esempio, è Franco Puddu, capelli bianchi, abbonato al D'Aquila: «Vengo qui o con lo scooter o con la bicicletta», spiega.
La disponibilità di cabina, lettino e ombrellone gli consente di viaggiare con pochi bagagli. «Venire in bicicletta - racconta - è comodissimo. Da Pirri passo lungo il canale di Terramaini, poi attraverso il Parco di Molentargius e sbuco accanto all'ospedale Marino. Ci metto una mezzoretta. E la bicicletta poi la lego a una delle nuove rastrelliere sul lungomare, o nello stabilimento».
Il suo vicino di ombrellone, che non vuole comunicare nome e cognome, non la pensa come lui: «Quest'estate - racconta - portavo al mare due nipotini e relativi giochi. Impossibile venire con l'autobus, non avevo alternative all'automobile». (m. n.)