Rassegna Stampa

Il Sardegna

Caos moduli, pensioni in fumo per gli anziani c'è uno spiraglio

Fonte: Il Sardegna
13 marzo 2009

Il disservizio. A febbraio conguaglio selvaggio a causa delle comunicazioni sbagliate sui familiari a carico

Sportelli dell'Inpdap presi d'assalto da centinaia di nonni: vitalizi ridotti fino a 50euro

Alessandra Loche alessandra.loche@epolis.sm ¦

Hanno tirato la cinghia e adesso, forse, possono tirare un sospiro di sollievo: gli anziani che a febbraio hanno ricevuto le pensioni più sottili per le trattenute, riceveranno il rimborso entro il mese di giugno. Una prima pezza a un problema che si è riversato sui nonni, e contribuenti, quando hanno scoperto che avrebbero dovuto sopravvivere con la metà delle pensioni o, come uno di loro, ritrovarsi in tasca solo 50 euro. Armati solo di pazienza e coraggio, gli anziani hanno preso d'assalto (fino a essere trecento al giorno, dicono dall'istituto) gli uffici dell'Inpdap. Un fiume di persone disperate che si sono trovate solo le briciole della pensione. E fiume di chiamate ai centralini dell'istituto da parte di banche e poste.
LA STORIA. Il caos è esploso a metà febbraio, quando gli anziani sono andati a ritirare le pensioni e hanno trovato consistenti trattenute. Il cosiddetto conguaglio. Che, come ha spiegato il segretario provinciale della Cisl per i pensionati, Ignazio Poddighe, «non deve essere effettuato in un'unica volta, altrimenti gli anziani non riescono ad arrivare alla fine del mese ». Adesso, dopo il rimborso, secondo gli accordi presi tra i sindacati e l'istituto di previdenza le nuove trattenute non potranno superare un quinto delle pensioni. Ma il problema era annunciato, secondo il rappresentante dei lavoratori: «L'Inpdap ha inviato una lettera agli anziani con una sorta di questionario, per capire quante persone avevano a carico. Ma non tutti hanno capito bene e non l'hanno compilato. Quindi lo Stato ha fatto le trattenute cautelative». Adesso arriverà il rimborso, atteso soprattutto da chi «non avrebbe dovuto avere queste trattenute», ha concluso Poddighe. Intanto gli sportelli dell'Inpdap sono stati presi d'assalto da centinaia di anziani. Fino alla buona notizia: «I pensionati che hanno diritto alle detrazioni - si legge nella nota dall'istituto - per carichi di famiglia e che, entro il 3 marzo, hanno prodotto la documentazione attestante la presentazione nel 2008 della dichiarazione prevista, riceveranno nei prossimi giorni il pagamento di una somma pari all'importo trattenuto sulla rata di febbraio». L'Inpdap precisa ancora che «tale importo corrisponde al mancato riconoscimento delle detrazioni 2008 per carichi di famiglia. Il pagamento avverrà in base alle diverse modalità di riscossione della pensione». Inoltre, sono state sospese le trattenute nella pensione di marzo. Sono invece slittate a maggio «le ritenute derivanti dalle verifiche reddituali, già previste per il mese di marzo». Dagli uffici dell'Inpdap però ricordano che la dichiarazione, con tanto di numero di persone a carico, va spedita ogni anno. «Forse perché per gli anziani non è chiaro - ha ipotizzato una delle dipendenti Imma Pazzottu - o solo si sono dimenticati e quindi non hanno presentato il modulo».