Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Raffica di accuse: «Caldaia pericolosa e pochi parcheggi»

Fonte: L'Unione Sarda
13 marzo 2009

Via della Pineta Case a canone agevolato



Gli assegnatari protestano, i consiglieri si interrogano, assessorato e uffici si dicono tranquilli. Ma la sensazione è che sulle case comunali di via della Pineta, assegnate un anno fa a una ventina di famiglie, si stia consumando una sotterranea battaglia sulla ridefinizione del canone d'affitto, che pure il capitolato già definisce “agevolato”.
LA PROTESTA Due settimane fa in Comune è arrivata una lettera anonima che segnalava irregolarità nel collaudo degli appartamenti realizzati dal Comune in uno stabile di via della Pineta, originariamente in uso all'università: «Non abbiamo l'acqua calda e il riscaldamento, il solaio sul quale insiste la caldaia è giudicato non idoneo dai vigili del fuoco». Segnalazione che è rimbalzata anche in Consiglio a seguito di un'interrogazione di Aurelio Lai (Uds): «Chiediamo se l'assessorato sia al corrente della situazione e quali siano le motivazioni che hanno portato a un così grave ritardo nell'erogazione di un servizio essenziale». Richiesta accompagnata da una sottintesa accusa di superficialità nel collaudo delle struttura prima della consegna agli assegnatari.
L'ASSESSORE «Il collaudo, effettuato da un tecnico comunale a costo zero, è definitivo solo alla scadenza dei due anni - sostiene l'assessore al Patrimonio Luciano Collu - non ci risultano problemi nella staticità del solaio sul quale poggia la centrale termica alimentata a gas: è ospitata in un locale dedicato al piano terra dell'edificio e già da qualche giorno sta funzionando a regime, tanto che l'acqua calda arriva agli appartamenti. Il problema era legato alla taratura del bruciatore, che non faceva ben funzionare il gruppo termico. In questi giorni si stanno realizzando le modifiche chieste dall'Ispesl (l'istituto che omologa gli impianti) e si procederà a un nuovo collaudo».
PARCHEGGI «Quando il Comune ha rilevato la struttura ha classificato quello che oggi si vorrebbe utilizzare come autorimessa come locale di sgombero, visto che mancavano i requisiti per un parcheggio - aggiunge Efisio Pireddu, presidente della commissione Patrimonio - per venire incontro alle richieste dei condomini, abbiamo richiesto ai vigili del fuoco l'autorizzazione per un cambio di destinazione d'uso e abbiamo ottenuto di poter ricavare un massimo di nove posti-auto. Di più non è possibile, in caso contrario occorrerebbe realizzare due rampe e la tipologia dello stabile non consente, fisicamente, questo tipo di modifica».
LA RICHIESTA Sullo sfondo c'è la battaglia per la revisione dei canoni d'affitto, che qualcuno dei condomini (che chiede di rimanere anonimo) ritiene onerosa: «Quelle non sono case popolari - chiarisce Luciano Collu - e gli assegnatari pagano un canone mensile (6,3 euro a metro quadro) che è di gran lunga moderato rispetto ai prezzi di via della Pineta. Non credo ci siano spazi per una revisione dei contratti in essere». ( a. mur. )

13/03/2009